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Basilicata, nuovi asili nido aziendali: via dal 1° settembre per figli di dipendenti e studenti |
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8/09/2025 |
|  Prende forma un nuovo servizio a sostegno delle famiglie lucane, con l’apertura di asili nido aziendali presso Università degli studi della Basilicata, Regione Basilicata e Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza. Lo rende noto un comunicato congiunto dei tre enti, che annuncia l’avvio del servizio a partire dal 1° settembre 2025, gestito dalla cooperativa “Multiservice Sud Coop. Soc.”. Prevista l’accoglienza di 24 bambini tra 12 e 36 mesi nelle sedi dell’Ateneo e della Regione e di 30 piccoli presso il San Carlo, di cui 10 tra 3 e 12 mesi e 20 tra 12 e 36. L’organizzazione include orari estesi, attività ricreative e servizi di mensa, pensati per favorire la conciliazione tra vita privata e lavoro. L’iniziativa, sottolineano i promotori, rappresenta un passo di civiltà, progresso sociale e welfare aziendale. Segue comunicato stampa
L’Università degli studi della Basilicata, la Regione Basilicata e l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza, nell’ambito della pianificazione delle azioni positive a favore dei dipendenti, secondo modalità condivise per garantirne la qualità e l’economicità, hanno approvato un accordo per la realizzazione di un servizio di asilo nido aziendale da svolgersi presso le strutture poste all’interno di ciascun ente. Il servizio è stato oggetto di una procedura ad evidenza pubblica che si è conclusa con l’individuazione della società cooperativa “Multiservice Sud Coop. Soc.” quale operatore economico affidatario, con inizio il 1/o settembre 2025; prevede l’accoglienza di 24 bambini di età compresa tra 12 e i 36 mesi nelle sedi dell’Ateneo lucano e della Regione Basilicata e di 30 bambini per la sede dell’Azienda Ospedaliera, di cui 10 tra i 3 e i 12 mesi e 20 tra 12 e i 36 mesi. L’organizzazione dell’asilo nido – destinato ai figli dei dipendenti degli enti e, per l’Università, anche ai figli di studentesse/studenti – prevede l’inserimento iniziale dei bambini, l’accoglienza giornaliera, la merenda del mattino, le attività ricreative, il pranzo, il riposo, la merenda e le attività ricreative pomeridiane (compresi i servizi di igiene). Saranno rispettati i seguenti orari: dalle 7.30 alle 18 dal lunedì al venerdì; per l’Azienda Ospedaliera l’accoglienza al mattino è anticipata alle ore 6.45, e il servizio si terrà anche di sabato. Per quanto riguarda l’iscrizione, la società affidataria metterà a disposizione una pagina web appositamente dedicata, raggiungibile anche dalle pagine istituzionali dei tre enti, in cui saranno disponibili tutte le informazioni utili. “Si tratta di un’importante iniziativa nella direzione delle pari opportunità - secondo l’Ateneo lucano - ma soprattutto di un atto di civiltà, di progresso sociale e di attenzione reale alle esigenze quotidiane, economiche e logistiche, di chi frequenta le nostre strutture”. “L’apertura dell’asilo nido regionale, nata dall’esigenza di conciliare i tempi di vita e lavoro dei dipendenti, si inquadra in una programmazione più ampia della Regione Basilicata che, attraverso una serie di azioni quali l’Istituzione dei Coordinamenti Pedagogici Territoriali, l’emanazione di avvisi volti alla creazione di nuovi servizi educativi per l’infanzia anche nelle aree interne, tendono a qualificare e rendere capillare l’offerta formativa per la prima infanzia in modo da rafforzare il sistema educativo integrato e migliorarne la qualità sull’intero territorio regionale” - è quanto afferma l’Assessore Cupparo. Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa come “motivo di opportunità per i lavoratori e di serenità per le famiglie, offrendo la possibilità di organizzare al meglio le attività dei propri figli in sintonia con quelle lavorative. Il nuovo servizio rappresenta un passo significativo nel promuovere il benessere del personale e nell’investire in politiche di welfare aziendale. Con l’attivazione dei tre nidi previsti dalla gara, che l’Aor San Carlo ha curato quale capofila - ha concluso il Dg Spera - si completa un’offerta integrata sul territorio, a beneficio dell’intera comunità lavorativa”. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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