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| Sasso di Castalda tra le 30 Buone Pratiche italiane della sostenibilità riconoscimento nazionale ASviS |
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25/10/2025 |
|  La sostenibilità non è uno slogan, ma una direzione politica. Con questa convinzione, Sasso di Castalda entra tra i 30 Comuni italiani selezionati da ASviS per le Buone Pratiche Territoriali 2025. Il progetto “Ponte dei Sogni – Accessibilità e meraviglia sospesa” è stato riconosciuto come una delle esperienze più significative d’Italia per l’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il riconoscimento conferma la visione di un’amministrazione che considera la sostenibilità non come un tema accessorio, ma come la base di una strategia politica che unisce innovazione, inclusione e tutela del territorio. La selezione da parte dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) la più grande rete italiana dedicata allo sviluppo sostenibile, con oltre 300 università, enti, fondazioni e istituzioni rappresenta un risultato di grande valore per la comunità di Sasso di Castalda. Il Ponte dei Sogni è stato scelto nell’ambito della Call Buone Pratiche 2025 ASviS, che ha raccolto 224 progetti da tutta Italia, con solo 30 selezionati come esempi di eccellenza per l’attuazione concreta dei principi dell’Agenda 2030. Il Sindaco Rocchino Nardo sottolinea la coerenza di questo risultato con il percorso politico intrapreso dal Comune: “L’Amministrazione di Sasso di Castalda ha aderito alla Rete dei Comuni Sostenibili perché crede che l’Agenda 2030 debba essere la bussola di ogni scelta pubblica. Questo riconoscimento da parte di ASviS conferma che stiamo camminando nella direzione giusta e rafforza il nostro impegno verso un modello di sviluppo locale fondato su sostenibilità e comunità.” L’Assessore Mariangela Laurino, promotrice della candidatura, aggiunge: “Ho voluto candidare Sasso di Castalda ad ASviS perché il Ponte dei Sogni rappresenta perfettamente la nostra idea di sostenibilità unire persone, luoghi e possibilità. È un progetto nato per rendere la bellezza accessibile a tutti, ma anche per raccontare come un piccolo borgo possa interpretare concretamente i valori dell’Agenda 2030. Crediamo che questa sia la strada da percorrere amministrare non significa solo realizzare opere, ma costruire visioni che generano futuro.” Sasso di Castalda entra così a pieno titolo tra i protagonisti italiani dello sviluppo sostenibile un piccolo borgo che ha scelto di fare della sostenibilità una direzione politica, una pratica quotidiana e una forma concreta di bellezza pubblica. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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