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Palazzo San Gervasio, nuovo ambulatorio multidisciplinare per persone in difficoltà |
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24/08/2025 |
|  Nell’ambito del programma nazionale ‘Equità nella Salute’ valido per il sessennio 2021-2027 sul contrasto alla povertà sanitaria, è stato attivato presso il punto Salute di Palazzo San Gervasio un ambulatorio multidisciplinare rivolto ai cittadini in condizione di vulnerabilità socio economica ed ai migranti. Al suo interno è stata costituita una équipe multi disciplinare per portare avanti le attività cliniche gratuite con il supporto di personale specializzato, ovvero Assistenti Sociali, Psichiatri e Psicologi. L’ambulatorio di Viale d’Errico, fortemente voluto dal Direttore Sanitario della Asp Basilicata Luigi D’Angola e dalla Responsabile del Progetto Raffaella Piarulli, è aperto il lunedì e il mercoledì dalle 16.00 alle 18.00 mentre per i mesi di agosto e settembre l’orario di attività è prorogato dalle ore 18.00 alle 20.00. Nella popolazione target che afferisce alle attività ambulatoriali si inseriscono persone a basso reddito con Isee inferiore a 10mila euro e con difficoltà di accesso ai servizi sanitari, cittadini stranieri sia comunitari che extracomunitari non iscritti al Servizio Sanitario Nazionale, soggetti esenti per reddito, persone senza fissa dimora e tutte quelle persone in condizione di vulnerabilità come ad esempio le madri monogenitori con figli a carico e per questo in situazione di fragilità socio economica. Nello stesso ambulatorio ha preso il via già da qualche giorno il Progetto Sa.Mi.Ra, esclusivamente rivolto ai migranti accolti presso il Campo di Accoglienza Regionale ubicato nella sede dell’ex Tabacchificio. A loro vengono erogate le cure necessarie alle loro esigenze di salute e la somministrazione di farmaci a cura del personale sanitario. A supporto dei migranti un medico di medicina generale, un infermiere, un Operatore Socio Sanitario e un operatore autorizzato al rilascio del codice STP mediante il quale i cittadini stranieri non comunitari possono ricevere assistenza medica previo accertamento delle condizioni di salute. Nel caso in cui questi cittadini extracomunitari abbiano bisogno di visita specialistica, saranno coinvolti gli specialisti dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza. Il Progetto SA.MI.RA, acronimo di Salute Migranti e Richiedenti Asilo, fa capo al Ministero della Salute a valere sull’Avviso Pubblico Ministeriale per la presentazione di progetti da finanziare sul Fondo Asilo, Migrazione, Integrazione 2021-2027 – 0038 – Piani regionali per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di fragilità e rischio. Per la referente del Progetto Raffaella Piarulli, “nell’ambito delle azioni mirate al contrasto alla povertà sanitaria occorre offrire la possibilità di curarsi a coloro che altrimenti non lo farebbero per svariati motivi ed in primis per mancanza di disponibilità economiche. Il loro diritto alla cura diventa un dovere dei servizi”. Piarulli, che da tempo si occupa di integrazione socio sanitaria, si è detta entusiasta di aver dato attuazione ad un progetto così importante per i cittadini che ricadono nell'intera area provinciale di competenza dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza ed ha evidenziato che “il progetto prevede l’esistenza di un ambulatorio fisico con équipe multidisciplinare per la presa in carico dell'utente, la fornitura dei farmaci necessari, le viste specialistiche. Ad esso, si affiancherà un ambulatorio mobile, ovvero un motorhome di assistenza odontoiatrica, per le visite e per la fornitura di protesi dentarie col supporto di enti del terzo settore che hanno già aderito alla manifestazione di interesse per la co-progettazione”. Sul progetto Sa.Mi.Ra, Piarulli sottolinea come esso “rappresenti la conferma di un’attività rivolta agli stagionali e a tutti gli stranieri presenti sul territorio che necessitano di assistenza sanitaria. E’ un’attività che si ripropone ogni anno ma che ogni anno porta punti di miglioramento a favore dell’utenza. Il progetto rivolto agli immigrati andrà avanti oltre la stagionalità- conclude la referente progettuale- con l'attivazione di screening e altre prestazioni rivolte alla popolazione straniera presente nelle nostre comunità”. Il Direttore Sanitario della Asp Basilicata Luigi D’Angola, nel presentare il progetto relativo all’ambulatorio multidisciplinare ha evidenziato come “l’azienda sanitaria potentina presti sempre più attenzione alle vulnerabilità presenti nei nostri territori, alla realtà sociale che si trasforma e rende necessaria una programmazione sanitaria più adatta e rispondente alle esigenze della popolazione. La fattiva collaborazione con i Comuni, rende sempre più alto il livello di integrazione sociosanitaria per cui questo progetto di contrasto delle povertà sanitarie costituisce uno strumento per raggiungere i cittadini in difficoltà socio- economica e garantire loro tutte le cure necessarie”. Si tratta di azioni orientate al potenziamento dell’inclusione sociale che per un’azienda territoriale pura come l’Asp- aggiunge il Direttore Sanitario- “costituiscono un obiettivo prioritario nell’ambito delle azioni di sviluppo dell’integrazione socio-sanitaria finalizzate a non trascurare la componente correlata ai bisogni sociali che, in riferimento a fasce deboli e di maggiore vulnerabilità della collettività e rischio di emarginazione, costituiscono target specifico di interventi. Motivo per cui, anche il progetto Sa.Mi.Ra completa l'attenzione ai territori ed alle persone, assicurando assistenza sanitaria agli stranieri che transitano nelle nostre realtà territoriali e che vengono impiegati anche in attività lavorative”. Preme sottolineare la disponibilità e l'entusiasmo riscontrato tra i dipendenti- conclude D’Angola citando medici, infermieri, amministrativi, tecnici, OSS, assistenti sociali, psicologi e autisti- “che si sono resi disponibili a partecipare alla realizzazione dei progetti e che li vedranno impegnati oltre il loro normale orario di lavoro”. A questi dipendenti ed alle figure per le quali sono stati già espletati gli avvisi, si affiancheranno a breve altre figure professionali che, in base ai dettami del Pnrr, verranno reclutate mediante nuovi avvisi in fase di pubblicazione. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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