A Lourdes la presentazione del dossier della guarigione della lucana Antonietta Raco
25/07/2025
Questa mattina nella sala Giovanni Paolo II presso Santuario di Lourdes, è stato ufficialmente presentato alla stampa il dossier della guarigione di Antonietta Raco, riconosciuta come la 72ª miracolata di Lourdes. Durante l’incontro, il dott. Alessandro de Franciscis, Presidente del Bureau des Constatations Medicales de Lourdes, ha illustrato i dettagli clinici del caso, ripercorrendo il lungo cammino di verifica che ha portato al riconoscimento della guarigione come inspiegabile secondo la scienza. La conferenza stampa si è svolta alla presenza di autorità religiose e scientifiche, tra cui Mons. Jean-Marc Micas, Vescovo di Tarbes e Lourdes, Padre Michel Daubanes, Rettore del Santuario, il Prof. Olivier Jonquet, presidente del Comitato Medico Internazionale di Lourdes (CMIL) e il Prof. Vincenzo Silani, neurologo e specialista in Sclerosi Laterale Primaria.
Ognuno ha offerto un contributo per spiegare le fasi che hanno portato alla proclamazione della guarigione come miracolo: un cammino lungo, attento, rigoroso, condiviso tra medicina, fede e discernimento ecclesiale. Particolarmente toccante la testimonianza diretta di Antonietta Raco, che ha condiviso con emozione la propria esperienza di dolore, fede e speranza. Con parole semplici e profonde ha raccontato del suo viaggio a Lourdes nel luglio del 2009 con il treno dell’Unitalsi, di ciò che ha sentito durante il bagno nella piscina, della consapevolezza che qualcosa dentro di sé era cambiato e della constatazione che poteva nuovamente camminare.
Una testimonianza di fede forte, segno vivo della presenza di Maria nella vita di chi soffre. Ad accompagnarla in questo ritorno al Santuario, oltre al presidente della sezione lucana dell’Unitalsi Rocco Corrado, c’era anche S.E. Mons. Davide Carbonaro, Arcivescovo Metropolita di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, che ha voluto essere presente per condividere questo momento di grazia e ringraziamento. “Nel racconto di Antonietta Raco e della sua vicenda – ha ricordato Mons. Carbonaro – si può percepire la semplicità e al contempo la forza del Vangelo, che nel Figlio della Vergine Maria si fa presenza, affianca le nostre ferite e continua a sanare coloro che sono sotto il potere del male”.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua