La Corte d’Appello del Tribunale di Potenza- Sezione Lavoro- ha accolto il ricorso presentato dalla Asp Basilicata a novembre 2024 contro la sentenza di primo grado con cui l’azienda Sanitaria Locale del capoluogo era stata condannata al pagamento delle differenze retributive nei confronti di un lavoratore del servizio di Emergenza Urgenza 118 che svolgeva le mansioni di operatore tecnico specializzato autista soccorritore.
La decisione, che nel secondo grado di giudizio dà ragione all’Azienda Sanitaria, ha ribaltato in Camera di Consiglio la sentenza n.753/2024 dello scorso 22 ottobre contro cui l’Ufficio Legale di Asp aveva presentato ricorso, non solo perché consapevole di non aver messo in atto nessuna azione lesiva nei confronti del lavoratore, ma anche per l’eventuale numero di proponenti ed in considerazione della rilevanza economica che la vertenza avrebbe assunto.
La sentenza accoglie la linea portata avanti dall'Azienda Sanitaria Locale di Potenza che vede riconosciuti i propri diritti e definisce, in secondo grado di giudizio, il corretto operato aziendale.