“Si comunica che a causa di persistenti problemi nella trasmissione dei dati, che non garantiscono quindi il controllo in tempo reale del movimento del versante franoso ma che verranno risolti entro i primi giorni della prossima settimana, l’apertura al traffico della SS 18 in loc. Castrocucco è fissata per le ore 7 di giovedì 29 maggio”.
E quanto ha fatto sapere ieri sera Cesare Albanese, sindaco di Maratea, attraverso una nota che ha spento le speranze dei tanti, operatori turistici e non, convinti che da oggi l’arteria potesse tornare ad una parvenza di normalità. Il problema tecnico è dunque da mettere in relazione agli ormai famosi sensori posizionati sul costone del Monte Serra che, nelle due precedenti stagioni estive, spesso, hanno fatto scattare la chiusura del cancello sulla carreggiata per delle anomalie relative al loro funzionamento.
Il sindaco ha fatto chiarezza su cosa sia successo e sulla tempistica per il ripristino, ma rimane la beffa per chi, anche se per un intervallo di tempo limitato ed attraverso un senso unico alternato regolato da semaforo, contava che il traffico potesse tornare a scorrere anche in località Castrocucco. E invece i marateoti dovranno pazientare ancora qualche giorno. Certo, se il percorso alternativo fosse stato completato come era stato prospettato, allora adesso la situazione sarebbe ben diversa. Dopo i ritardi iniziali, il primo cittadino ci ha riferito che i lavori adesso “hanno ingranato” ed ha aggiunto che, “se non ci sono intoppi”, l’ultimazione del bypass potrebbe avvenire entro “la fine di luglio”.
Dal percorso alternativo dipende l’eventualità di prolungare l’apertura oltre le 23 dell’arteria, ma fino alla fine di giugno certamente nulla cambierà. In proposito, ieri abbiamo pubblicato il durissimo sfogo di Biagio Salerno, presidente del Consorzio turistico di Maratea, che non vuole rassegnarsi ad un limite così breve. D’altronde, fin dal primo momento, gli operatori turistici lo hanno visto come il fumo negli occhi, ma prevedere la circolazione tra le 7 e le 23 è stato ritenuto necessario per ragioni di sicurezza, messa a repentaglio dal buio.
Il sindaco condivide la richiesta del comparto di arrivare quantomeno fino all’una di notte ed ha assicurato che lavorerà in tal senso. Nel frattempo, però, proprio per le ricadute negative dovute alla viabilità a Maratea, sarebbe opportuno che le Istituzioni si facciano carico anche della difficoltà del settore, denunciata dallo stesso Salerno, di onorare le scadenze fiscali e contributive.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it