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Isoldi del M5S incalza il presidente uscente Bardi e gli sottopone dieci domande

13/04/2024

Yuri Isoldi, candidato del M5S alle elezioni regionali, ha fatto dieci domande al governatore Vito Bardi sulle tematiche più spinose della Basilicata.

“Dopo cinque anni di governo - scrive Isoldi in una nota - Bardi si ripropone come presidente della Regione Basilicata cercando di convincere i lucani di aver lavorato bene. Noi, invece, parliamo con i cittadini, ci guardiamo intorno, e vediamo le stesse emergenze, lo stesso sottosviluppo, le stesse carenze e, in tantissimi casi, un netto peggioramento delle condizioni complessive dei lucani.

Se Bardi è davvero convinto del suo operato, se davvero ha la coscienza a posto, siamo convinti che non avrà problemi a rispondere alle dieci domande che gli ho sottoposto.

Mi aspetto - aggiunge il candidato del M5S - che, prima del voto, il presidente risponda, nella forma che crede. E’ un suo dovere, non verso di me, ma verso i cittadini lucani”.

Qui di seguito le dieci domande di Yuri Isoldi:

Domanda 1 - Autonomia differenziata.

Presidente Bardi, in Conferenza Stato-Regioni lei ha votato a favore del Disegno di legge sull’Autonomia Differenziata, che priverà la nostra regione di fondi importanti, soprattutto per sanità e scuola. Perché ha scelto di appoggiare questo Disegno di Legge che ci relegherà a cittadini di Serie B? Davvero crede che con i LEP, la spesa pubblica lucana che ora è di circa 18mila euro pro capite aumenterà ed arriverà al pari di quella delle altre regioni? Ci spieghi su quali delle 23 materie previste intende chiedere l’Autonomia, come le intende finanziare e con quali precise azioni.

Domanda 2 - Sanita’.

Decine di migliaia di lucani sono costretti a curarsi fuori regione. Secondo l’ultimo rapporto Agenas la Basilicata è all’ultimo posto, tra le regioni italiane, per l’attuazione delle reti oncologiche e questo significa che la nostra regione non è in grado di prendere in carico un paziente con diagnosi tumorale sospetta e di seguirlo nel suo percorso di cura; le liste d’attesa per fare visite ed esami sono chilometriche e mancano gli operatori sanitari e i presidi di prossimità. Ci dica cosa ha fatto in cinque anni per migliorare la situazione drammatica del nostro servizio sanitario pubblico.

Domanda 3 - Poverta’.

In Basilicata, circa una famiglia su cinque è povera. Il doppio rispetto ai dati nazionali. Ci sono famiglie che hanno difficoltà a fare la spesa, a curarsi e ad accudire i figli in modo dignitoso. La situazione peggiora giorno dopo giorno. Cosa ha fatto e cosa fa la Regione Basilicata per affrontare questa piaga sociale?

Domanda 4 – Petrolio.

Sulle estrazioni petrolifere in Basilicata ci sono leggi nazionali e accordi già sottoscritti, ma lei ha mai verificato se questi accordi siano rispettati? Ha mai controllato, attraverso soggetti terzi, se la quantità di petrolio e gas estratti corrispondano alle royalties percepite? Sono stati effettuati controlli serrati e approfonditi sull’impatto ambientale (il tema inquinamento delle falde acquifere e della diga del Pertusillo è uno di questi)? Cosa ha fatto durante la sua presidenza per tutelare la salute dei cittadini residenti nelle aree interessate dalle estrazioni? Sono stati fatti interventi per le bonifiche dei pozzi in disuso? Come si interverrà sui terreni e sulle falde sotterranee quando le estrazioni termineranno?

Domanda 5 - Acqua lucana.

La Basilicata è esclusa da qualsiasi ruolo significativo nella governance di Acque del Sud, la società pubblico-privata voluta dal governo nazionale con la legge 74 di giugno 2023, che ha sostituito l’Eipli per la gestione delle dighe lucane. Perché non fatto nulla per evitare che l’acqua lucana venisse scippata e gestita da una società controllata dal governo nazionale, con il rischio che il 30% vada addirittura nelle mani di aziende private?

Domanda 6 - Lavoro e spopolamento.

La Basilicata è al 17° posto tra le 20 regioni italiane per il tasso di occupazione e al 10° posto per il tasso di disoccupazione. I lucani tra i 20 e i 64 anni che lavorano sono solo il 54,6 %. Lo spopolamento della nostra regione è devastante e raggiunge numeri impressionanti: migliaia di giovani decidono di andare via per cercare, altrove, lavoro e migliore qualità di vita. Cosa ha fatto nei 5 anni della sua presidenza per il lavoro, per lo spopolamento e per i giovani della Basilicata?

Domanda 7 – Stellantis.

In una Basilicata devastata dalla mancanza di lavoro e di redditi adeguati, la crisi dello stabilimento Stellantis nell’area industriale di Melfi è un colpo mortale alla tenuta sociale ed economica della regione. Il polo dell’automotive di Melfi è la realtà produttiva più importante della regione. Il governo regionale ha subito passivamente l’istituzione dell’area di crisi industriale complessa, facendola passare come una soluzione ai problemi dello stabilimento e dell’area, mentre così non è. Perchè durante i suoi 5 anni di presidenza non ha aperto un tavolo in grado di capire, insieme al governo nazionale e all’azienda, e prima che la situazione si incancrenisse, cosa fosse possibile fare per fronteggiare i tagli e la cassa integrazione degli operai e il tracollo produttivo e strategico del settore automotive lucano?

Domanda 8 – Universita’ e istruzione scolastica.

Anche in questo caso la situazione della Basilicata è critica su tutti i fronti: l'ateneo lucano non riesce ad accrescere la sua capacità di attrazione nei confronti del bacino di utenza potenziale, ed è in cattive acque l’intero comparto dell’istruzione primaria e secondaria che è interessato da un costante calo demografico. Basti dire che nell’anno scolastico 2021/22 la Basilicata ha perso 10.885 studenti rispetto all’anno scolastico 2014-15. L’altro aspetto negativo riguarda il basso numero di giovani lucani in possesso di una laurea. In Basilicata ha una laurea circa il 24% della popolazione tra i 25 e i 34 anni di età. Il dato, pur se non distante dalla media italiana che è già bassissima (28,3%), è allarmante rispetto alla media Ue che è il 41,2%. Perché la Regione non ha affrontato queste tematiche e per quanto riguarda l'Università si è limitata a dare dei fondi (pochi) a pioggia?

Domanda 9 - Nessuna visione di Basilicata.

La Basilicata continua a trovarsi in una profonda crisi economica e a non avere nessun piano di sviluppo produttivo. Inoltre, tutti i settori sono in affanno o incidono molto poco sul benessere economico dei cittadini. Stellantis è in crisi, le aree industriali hanno i capannoni vuoti, il sistema delle piccole imprese vacilla, il petrolio devasta i territori e dà pochissimi posti di lavori, l'agricoltura è ai minimi storici, il turismo resta molto al di sotto degli indici nazionali. Il Piano Strategico regionale che la sua giunta ha presentato è solo un'elencazione di buoni propositi e di gestione a pioggia dei fondi nazionali e europei. Manca una visione, manca un progetto innovativo e di prospettiva che possa invertire il trend negativo della regione. Perché durante la sua presidenza si è creata tale situazione?

Domanda 10 - Perche’ dirigenti regionali non lucani - Etica pubblica.

La sua amministrazione si è distinta per aver nominato molti dirigenti e quadri regionali non lucani, in particolare campani, che non conoscevano la realtà regionale. Lei è di origine lucana, ma da 40 anni vive a Napoli e fa la spola con Potenza. Quanto ha inciso tutto questo sulla sua gestione amministrativa? Ed ancora, cosa ha fatto la sua amministrazione per introdurre politiche di trasparenza e partecipazione dei cittadini, legalità e freno al clientelismo, negli organismi istituzionali regionali diretti ed indiretti?



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