|
La voce della Politica
Bolognetti:bentornato,Presidente.Resti con noi e difenda il dettato costituzionale |
---|
17/05/2020 | Dopo un lungo letargo, il Presidente della Repubblica si è svegliato. A quanto pare, o almeno così riferiscono autorevoli testate, il Quirinale avrebbe suggerito al nostro Presidente del Consiglio di abbandonare la via dei DPCM per abbracciare pratiche un pochino più rispettose della Costituzione e dello stesso ruolo del Parlamento.
Meglio tardi che mai, verrebbe da commentare. Finalmente il nostro Presidente ha deciso di dismettere i panni dell'uomo assist e di indossare quelli di garante del dettato costituzionale.
Grazie Presidente, non possiamo che esprimerle tutta la nostra gratitudine per aver finalmente posto un freno a quanto si è consumato in questi mesi.
Se possibile adesso provi a ricordare al nostro Parlamento che l'Italia è uno Stato criminale sul piano tecnico-giuridico. Osi, Presidente, osi. Si avvalga delle facoltà che la Costituzione le concede.
La peste, Presidente, quella descritta da Camus, non muore mai.
Il Presidente del Consiglio Conte, con la complicità del Governo della Repubblica, per oltre tre mesi ha operato al di fuori del solco tracciato dalla Costituzione.
Non solo uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica è stato gestito nella totale mancanza di rispetto di una Costituzione scritta da tempo sostituita dalla Costituzione materiale, ma una delle più importanti istituzioni della Repubblica è stata trasformata in una succursale della casa del Grande Fratello.
Alcune delle massime cariche della Repubblica, come emerge con chiarezza da quello che potremmo definire il vocabolario della crisi, hanno confuso e confondono ciò che è diritto con le "concessioni" che in regime di monarchia assoluta si fanno al popolo.
Il nostro Ministro degli Esteri ha spesso e volentieri svestito i panni di Ministro della Repubblica per indossare quelli di plenipotenziario di un regime totalitario.
Per l’ennesima volta in questo nostro Paese si è consumato un patente attentato contro i diritti politici del cittadino.
La Costituzione, ad iniziare dagli articoli 27 e 111, è sempre più ridotta a carta straccia.
Il popolo ha fame e lor signori hanno utilizzato un’emergenza sanitaria per alimentare una propaganda dai tratti goebbelsiani e orwelliani. Il popolo ha fame e il Presidente del consiglio ha regalato a piene mani conferenze stampa a reti unificate in cui venivano preannunciati provvedimenti non ancora assunti.
Ministri e sottosegretari, anziché riferire in Parlamento hanno a ripetizione anticipato e illustrato provvedimenti a mezzo social e a mezzo stampa, trattando il Parlamento come una fastidiosa appendice della quale volentieri farebbero a meno.
L’art. 32 della Costituzione, signor Presidente, è stato di fatto abolito o quasi. Errori e sottovalutazioni clamorose vengono cancellati e assistiamo attoniti a ricostruzioni che nulla hanno da invidiare al “processo di riscrittura della storia dell’epidemia” operato in Cina.
Don Sturzo, la cui storia di certo le appartiene, il 18 luglio del 1958, nell’esprimere preoccupazione per lo svilimento del ruolo del Parlamento, parlava di sovrastruttura partitocratica, paragonandola a “una piovra che a poco a poco soffoca e stronca”.
Signor Presidente, di tutta evidenza l’emergenza sanitaria, con corollario di crisi economico-sociale, ha determinato, come temevo, un aggravamento della già preesistente emergenza democratica. Dal 1958 ad oggi l’opera di soffocamento delle nostre istituzioni è proseguita, ahimé, ininterrotta.
Non vorrei abusare della sua attenzione, ma devo necessariamente provare a segnalarle di nuovo alcuni fatti e devo farlo nel momento in cui, di nuovo, esplode una indignazione un po’ farisaica e un po’ ipocrita su una lottizzazione del CSM, che va avanti da tempo immemorabile e che inevitabilmente produce storie come quelle che, in questi giorni, tengono banco sulla stampa nazionale. Con un pizzico di ironia verrebbe da dire che non c’è Rosa senza Spina e che i muri del Ministro Bonafede sono crollati da tempo anche grazie al contributo pentastellare.
Signor Presidente, mi rivolgo di nuovo e ancora a lei anche in veste di Presidente del CSM per ricordarle che da anni denuncio la patente situazione di incompatibilità ambientale in cui si trovano alcuni magistrati che operano in Basilicata e per ricordarle che di recente ho raccontato una vicenda, quella del “magistrato ignoto” che avrebbe dovuto ricoprire la carica di assessore se il movimento 5 stelle avesse vinto le elezioni regionali in Basilicata.
Ancora oggi non ho ricevuto risposta alcuna dal supremo organo di autogoverno della magistratura.
Signor Presidente, avvertendo la prepotente urgenza di difendere tutto ciò che le ho brevemente illustrato, ho dato vita il 7 maggio a una azione di disobbedienza civile in quel di Potenza. Era, dal mio punto di vista, uno stato di necessità.
Mi son fatto carico di violare DPCM e divieti per difendere diritti, democrazia, diritti umani e la nostra Costituzione.
Resti con noi, Presidente. In questi mesi abbiamo avvertito la sua mancanza e la sua assenza.
Cordialmente!
Maurizio Bolognetti
Segretario di Radicali Lucani
Membro del Consiglio Generale del Partito Radicale
Membro del Consiglio generale dell’Associazione Coscioni
|
| | |
archivio
La Voce della Politica
|
28/03/2024 - Yuri Isoldi(M5S) presenta la Basilicata che vorrebbe e lancia la sua sfida
Yuri Isoldi, 36 anni, esperto di comunicazione e marketing, giornalista, è uno dei candidati del Movimento 5 Stelle Basilicata alle elezioni regionali del 21 e 22 aprile.
“La Basilicata è la mia terra. Una terra che amo, che ha bisogno di uscire dalle difficoltà e dalle ...-->continua |
|
|
28/03/2024 - Turismo, Bardi ‘I dati confermano crescita internazionale”
Negli ultimi cinque anni la Basilicata ha fatto numerosi passi in avanti nel settore turistico, la nostra regione è sempre più attrattiva a livello internazionale. Sono dati autorevoli a certificarlo, non slogan, come i rapporti relativi all’anno 2023 di Irpet...-->continua |
|
|
28/03/2024 - Basilicata Casa comune. Tagliente: Il lavoro come diritto e utilità sociale
Il lavoro è per un verso un diritto per un altro una necessità di ogni organizzazione e la Regione Basilicata non può gestire i fabbisogni di personale come una forma di concessione.
I circa 900 idonei selezionati con i concorsi pubblici dal sistema r...-->continua |
|
|
28/03/2024 - Chiorazzo: l'analisi di Somma (Confindustria Basilicata) è giusta
La lucida analisi sulla situazione della Basilicata fatta in un'intervista al Quotidiano del Sud dal presidente di Confindustria lucana Francesco Somma rende subito chiaro quanto la nostra regione abbia perso negli ultimi anni mettendo da parte la pratica dell...-->continua |
|
|
28/03/2024 - Sabato prossimo, 30 marzo, Volt Basilicata presenta i candidati alle elezioni regionali
Sabato prossimo, 30 marzo, Volt Basilicata presenta i candidati alle elezioni regionali.
A Potenza, la conferenza stampa si svolgerà alle ore 11 presso il ponte pedonale di via della Fisica.
A Matera, la presentazione avverrà alle ore 18 in ...-->continua |
|
|
28/03/2024 - Summa (SPI CGIL): “Allarme povertà, le misure del Governo Meloni hanno fallito
“I dati sulla povertà assoluta per l'anno 2023 diffusi dall'Istat sono allarmanti. La povertà aumenta e raggiunge livelli da record storico, a conferma del fallimento delle scelte del Governo Meloni”. Lo afferma il segretario generale dello Spi Cgil Basilicat...-->continua |
|
|
28/03/2024 - Premier Meloni sottoscrive gli Accordi di coesione ma il suo Governo abbandona proprio i lavoratori specializzati
Dopo la visita della premier Meloni a Potenza per la sottoscrizione dell’Accordo di coesione, si susseguono comunicati propagandistici su quanto il Fondo di coesione possa rappresentare uno strumento di rilancio per lo sviluppo del nostro territorio. Peccato c...-->continua |
|
|
WEB TV
|