Nelle prime ore della mattinata, la Polizia Penitenziaria di Melfi — supportata da unità provenienti da Potenza, Matera, Lecce, Taranto, Brindisi, Trani, Bari, Turi, San Severo e Lucera — ha portato a termine un’importante operazione di repressione finalizzata a rafforzare legalità e sicurezza all’interno della struttura detentiva. L’intervento, coordinato dal Comandante del Reparto, Dirigente Giuseppe Donato Telesca, e dal Vice Comandante, Ispettore Superiore Donato Sabia, ha visto l’impiego di quasi cento agenti e delle unità cinofile del distaccamento di Avellino.
L’azione ha portato al rinvenimento e al sequestro di telefoni cellulari e sostanze stupefacenti, confermando la crescente criticità del fenomeno nelle carceri italiane. Un trend preoccupante emerge dai dati nazionali: nel 2022 sono stati sequestrati 1084 dispositivi mobili, saliti a 1595 nel 2023 (+47%) e a 2252 nel 2024 (+41%). Dal 2022 a oggi si registra quindi un incremento complessivo del 110%, segnale di una capacità criminale che continua a evolversi nonostante gli sforzi dell’amministrazione penitenziaria.
La UILPA sottolinea come, nonostante l’intensificazione delle attività di intelligence, dei controlli e delle perquisizioni, la diffusione di telefoni e altri oggetti illeciti resti fuori controllo. Anche l’adozione di tecnologie anti-droni e disturbatori di segnale (jammer), come quelle presenti nell’Istituto federiciano, sembra essere stata superata da sistemi criminali sempre più avanzati. Neppure il recente inasprimento normativo, con l’introduzione del reato previsto dall’art. 391-bis del codice penale, ha prodotto l’effetto deterrente sperato, contribuendo invece a sovraccaricare ulteriormente le Procure, spesso costrette ad archiviare i procedimenti per mancanza di flagranza o impossibilità di individuare con certezza i responsabili. La UILPA Polizia Penitenziaria Basilicata ha espresso piena soddisfazione per l’operato del personale della Casa Circondariale di Melfi, congratulandosi per il successo dell’operazione e per la professionalità dimostrata in un contesto sempre più complesso.