L’assemblea dei soci di Acquedotto Lucano ha dato il via libera, a maggioranza, al bilancio d’esercizio 2024, che si chiude con un utile superiore ai 32 mila euro.
Un risultato ottenuto in un anno segnato dalle criticità del sistema idrico Basento-Camastra, problematiche che – come evidenziato dall’Amministratore Unico Alfonso Andretta nella relazione iniziale – hanno inciso in modo significativo sull’incremento dei costi di gestione. Nonostante ciò, Andretta ha sottolineato come il percorso di risanamento economico dell’ente proceda e come le attività programmate siano in linea con gli obiettivi fissati.
Durante la seduta sono stati illustrati anche i principali interventi in corso e quelli finanziati dal PNRR, destinati al potenziamento e all’ammodernamento delle reti idriche. L’assemblea ha inoltre deciso di stralciare l’ordine del giorno straordinario, che includeva due proposte destinate a suscitare confronto: l’aumento di capitale fino a 20 milioni di euro e la modifica dell’articolo 7 dello Statuto, richiesta dalla Regione Basilicata per incrementare il proprio peso decisionale rispetto a quello oggi detenuto dalla maggioranza dei Comuni soci. Numerosi sindaci e loro delegati hanno espresso contrarietà a tali modifiche. Rinviata anche la discussione sul possibile superamento dell’attuale governance monocratica a favore di un consiglio di amministrazione. Per la prima volta, su iniziativa del nuovo direttore generale Luigi Cerciello Renna, ai lavori assembleari sono stati invitati anche i rappresentanti sindacali.