Il caldo soffocante di questi ultimi giorni sta provocando diversi focolai anche in Basilicata, che hanno richirìesto anche l'intevento dei Canadair. Nel potentino fiamme a Venosa, mentre, nel materano, roghi a Craco, Pisticci, Bernalda e Pomarico.
In quest’ultimo Comune è stato registrato il fronte più complesso, l’incendio ha difatti interessato due zone particolarmente ricche di vegetazione: Contrada San Pietro e la Patrella.
Le fiamme, alimentate dal caldo torrido e dal vento, hanno divorato macchia mediterranea, frutteti e oliveti, causando un danno ambientale e agricolo di grande entità.
Le prime ricostruzioni lasciano pochi dubbi: l’origine del rogo potrebbe essere dolosa, l’ennesimo episodio che si ripete con drammatica puntualità durante la stagione estiva.
Sul posto sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco del distaccamento di Macchia di Ferrandina e le forze dell’ordine locali, impegnati per ore nel domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area.
Il rogo non ha causato feriti, ma le conseguenze per il patrimonio naturale e agricolo sono pesanti.
L’episodio si aggiunge a una lunga serie di incendi che, ogni anno, colpiscono il territorio lucano, sollevando nuovamente la questione della prevenzione, del presidio del territorio e della tutela ambientale.