L’azienda Sanitaria Locale di Matera segnala il primo caso di infezione umana da Virus West Nile in Basilicata che ha interessato un sessantenne abitante in una zona rurale del comune di Pisticci. Il Dipartimento di Prevenzione dell'ASM di concerto con il Dipartimento di Prevenzione della Regione Basilicata ha attivato, nell'immediatezza, le misure previste dai protocolli sanitari nazionali per il controllo dell’Arbovirosi e sta approfondendo le indagini per accertare il livello di circolazione del virus. L’uomo è attualmente ricoverato all’ospedale “Perinei” di Altamura. Già da diverse settimane l’ASM ha rafforzato l’attività di sorveglianza integrata veterinaria e la sorveglianza entomologica, con l’aumento del numero di controlli per assicurare un monitoraggio più puntuale sui vettori presenti nel territorio e un precoce accertamento dell’eventuale circolazione virale. L’ASM ricorda che il virus può essere trasmesso esclusivamente da zanzare comuni infette, verso le quali sono efficaci i comuni repellenti; è escluso il contagio tra esseri umani. Nell'80 per cento dei casi il paziente è asintomatico, nelle altre situazioni può provocare sintomi neurologici come febbre alta, mal di testa, debolezza muscolare. L’ASM assicura che la situazione è al momento sotto controllo e che in caso di comparsa di sintomi occorre rivolgersi al proprio medico di medicina generale o pediatra di libera scelta.
A fronte del monitoraggio nazionale in corso e relativo alla circolazione dei virus West Nile (WNV) e Usutu (USUV), l’Ufficio Prevenzione Sanità Umana, Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Direzione Generale per la Salute e le Politiche della Persona della Regione Basilicata desidera ribadire il ruolo della prevenzione quale principale strumento di tutela della salute pubblica. La Regione Basilicata, attraverso le Aziende Sanitarie Locali, è impegnata nel rafforzamento delle attività di sorveglianza e prevenzione, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.
A tal fine, si raccomandano alcune buone pratiche:
- Utilizzare correttamente repellenti topici seguendo scrupolosamente le istruzioni fornite dai produttori;
- Indossare abbigliamento protettivo (pantaloni lunghi, maniche lunghe, indumenti di colore chiaro), soprattutto nelle ore serali e all’alba;
- Installare barriere fisiche, come zanzariere su porte e finestre, e ricorrere a soluzioni ambientali, come l’uso di condizionatori e ventilatori che rendano l’ambiente meno ospitale per le zanzare;
- Eliminare i potenziali focolai larvali negli spazi privati e comuni (giardini, orti, aree verdi), in particolare: svuotare barattoli, sottovasi, contenitori scoperti, giochi per bambini, anfore ornamentali; prevenire ristagni in fontane ornamentali, grondaie, vasche, cisterne e bacini perenni o per l’irrigazione; coprire o trattare i serbatoi e gli impianti di raccolta delle acque piovane.
Il medesimo Ufficio, al tempo stesso, invita tutti i Comuni della Basilicata ad intensificare, in sinergia con le Aziende Sanitarie Locali, le campagne di disinfestazione ambientale, seguendo protocolli e metodiche validate scientificamente. Le ASL sono a disposizione per fornire supporto tecnico e indirizzi operativi, affinché gli interventi siano efficaci e coordinati. Non ci troviamo di fronte ad un’emergenza sanitaria, ma è doveroso promuovere comportamenti responsabili.