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Palestre comunali, enti sportivi esclusi dal confronto: ''Grave mancanza di rispetto'' |
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4/08/2025
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| Con amarezza, gli Enti di Promozione Sportiva della Basilicata denunciano l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Potenza delle modifiche al regolamento per l’uso delle palestre comunali, avvenuta senza alcuna consultazione con le realtà sportive del territorio. “È stato ignorato quasi il 50% del tessuto sportivo cittadino”, affermano in una nota congiunta, sottolineando la mancanza di partecipazione e la superficialità del metodo adottato.
Segue comunicato.
"Non intendiamo entrare nel merito tecnico delle modifiche approvate, né tantomeno nel dibattito politico che ne è seguito ma con profonda amarezza, prendiamo atto dell’approvazione di modifiche al regolamento per l’utilizzo delle palestre comunali da parte del Consiglio comunale di Potenza senza che nessuna realtà sportiva del territorio fosse preventivamente consultata o coinvolta in Commissione Consiliare".
È quanto sostengono in una nota gli Enti di Promozione Sportiva della Basilicata che aggiungono: "Riteniamo che ciò rappresenti non solo una grave mancanza di rispetto verso il mondo dello sport, ma anche un modus operandi superficiale che mina alle fondamenta i basilari principi di partecipazione e condivisione che dovrebbero ispirare ogni azione amministrativa, soprattutto in ambito sociale e sportivo. In qualità di Enti di Promozione Sportiva - è precisato nella nota - rappresentiamo un valore aggiunto per la città capoluogo, sia sul piano dell’attività fisica che su quello della coesione sociale. Circa il 48,5% delle ASD e SSD operanti a Potenza sono affiliate alle nostre organizzazioni pertanto è stato ignorato quasi metà del tessuto sportivo cittadino. Non un privilegio ma la semplice possibilità di essere ascoltati e di portare in dote alle Istituzioni cittadine il nostro know-how frutto di un lavoro quotidiano all'interno delle strutture comunali e la nostra esperienza su ipotetiche criticità e possibili miglioramenti. Non ci resta che prendere atto di un metodo che non condividiamo, nella speranza che questa grave parentesi non diventi la regola per approcciarsi alla materia sportiva. Rivendichiamo con orgoglio il ruolo dello sport come strumento di crescita, inclusione e benessere collettivo. Per questo, chiediamo che in futuro ci sia un reale confronto, perché il nostro contributo è parte integrante di quella rete sociale chiamata sport", concludono.
Gli Enti : ASI, ASC, AICS, OPES, UISP, ACLI, ENDAS, PGS, CSAIN, CSI, CNS LIBERTAS. |
CRONACA
SPORT
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
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