HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

Potenza, scongiurato il dissesto: dalla Regione 40 milioni e nuovi fondi in arrivo

30/07/2025



Con l’assegnazione di 9,8 milioni di euro, la Regione Basilicata completa il contributo straordinario da 40 milioni destinato al Comune di Potenza per evitarne il dissesto finanziario. Previsto inoltre un nuovo sostegno annuale di 5 milioni per i prossimi tre anni. Un intervento decisivo per garantire stabilità ai conti pubblici e tutelare servizi essenziali per cittadini e imprese.
Di seguito il comunicato della regione
Con l’assegnazione di 9,8 milioni di euro al Comune di Potenza, la Regione Basilicata completa l’erogazione del contributo straordinario previsto dall’articolo 20 della Legge Regionale 31 maggio 2022, n. 9, raggiungendo così i 40 milioni complessivi destinati al capoluogo. Inoltre, attraverso un nuovo accordo, verranno erogati ulteriori 5 milioni all’anno per un triennio.
Il contributo regionale, deliberato per sostenere il percorso di risanamento del Comune, ha permesso di evitare il rischio di un nuovo dissesto finanziario, che avrebbe avuto conseguenze pesanti per i potentini.
“Un dissesto finanziario di un Comune è un evento drammatico. Significa l’aumento automatico delle imposte locali, tagli ai servizi sociali, ai trasporti, alle mense scolastiche, alla cultura, alla manutenzione. Significa che a pagare sono sempre i cittadini, le famiglie, le imprese, in particolare quelle più fragili. E nel caso di una città capoluogo di regione, le ripercussioni non si fermano ai confini urbani, ma si allargano a tutta la provincia e oltre”. Così il presidente della Giunta regionale della Basilicata, Vito Bardi, durante la conferenza stampa di questa mattina in via Verrastro a Potenza.

Le conseguenze evitate

In caso di dissesto, i comuni sono esposti alla perdita di autonomia decisionale e al blocco degli investimenti; al taglio drastico ai servizi come trasporto pubblico, assistenza sociale, mense scolastiche e manutenzioni; all’aumento al massimo consentito delle imposte e tariffe (aliquote IMU, addizionale IRPEF e TARI), con ricadute immediate su famiglie e attività economiche; al blocco delle assunzioni e paralisi della macchina amministrativa.
“Era necessario un atto di responsabilità e di rispetto verso la città e i cittadini, per garantire stabilità finanziaria e servizi efficienti. Se un Comune è in difficoltà, ma presenta progettualità serie, percorsi di risanamento credibili e volontà di costruire futuro, la Regione – ha aggiunto Bardi – sarà al suo fianco, senza alcun pregiudizio. Così è stato a Rionero, a Rapolla, lo stiamo facendo a Matera, con il progetto della Zes della cultura e della scuola sperimentale di cinematografia, e ancora nel Metapontino, nella Val d’Agri, nel Lagonegrese, nel Vulture-Melfese”.

Un contributo straordinario per la stabilità finanziaria

“Abbiamo scelto di onorare fino in fondo l’impegno assunto nei confronti del capoluogo – ha sottolineato il Presidente – perché salvare Potenza significa rafforzare l’intera Basilicata. Senza stabilità finanziaria non ci può essere futuro, né per i cittadini né per le istituzioni”.
Il disequilibrio economico del capoluogo veniva da lontano. Il contributo straordinario, oltre a scongiurare il dissesto, consente di proseguire sulla strada del risanamento intrapresa negli anni scorsi, offrendo alla città la possibilità di programmare interventi, migliorare i servizi e investire nelle priorità dei cittadini.
“Abbiamo apprezzato e sostenuto il percorso virtuoso avviato dalla precedente amministrazione Guarente sul risanamento finanziario. Abbiamo riconosciuto la serietà e la visione di importanti progettualità in corso: dal Ponte Musmeci alla Piscina Olimpionica, dal Parco Fluviale al rilancio dei servizi urbani. Sappiamo che Potenza è città universitaria, è sede della più grande azienda sanitaria regionale, del Palazzo di Giustizia tra i più importanti al sud, dei principali sportelli amministrativi e dei servizi centrali della Regione e dello Stato”.

Proseguire il percorso virtuoso avviato

“Ci interessa una sola cosa: la qualità della vita dei cittadini lucani. Potenza è il capoluogo di regione – ha commentato Bardi – e ha obblighi verso tutto il territorio lucano. Deve continuare ad essere riferimento con dignità, con decoro, con servizi efficaci, con una qualità urbana all’altezza del suo ruolo. E annuncio oggi che mi impegnerò personalmente per stimolare il governo comunale attuale a proseguire il percorso virtuoso avviato, a mantenere alta la qualità dei servizi, a evitare nuovi aggravi per i cittadini, a garantire una città accogliente e funzionale per tutti: residenti e pendolari, giovani e anziani, studenti e professionisti. Perché una Potenza forte garantisce una Basilicata più forte. E una Regione che crede nel futuro non lascia indietro le sue città, ma le sostiene e le accompagna nel cammino del risanamento e dello sviluppo”.




ALTRE NEWS

CRONACA

31/07/2025 - Inchiesta Kairos: estorsioni e traffici illeciti tra Taranto e Potenza
31/07/2025 - Sequestrati beni per 36,5 milioni di euro a un’imprenditrice emiliana: operazione di prevenzione anche in Basilicata
31/07/2025 - Mercure: i sindaci di Rotonda e Viggianello ribadiscono la contrarietà, ma per le associazioni è tradimento
31/07/2025 - Truffa sventata a Potenza, anziana smaschera il finto nipote e chiama la Polizia

SPORT

31/07/2025 - Antonio Cristina è un nuovo giocatore del Real Chiaromonte
30/07/2025 - 'Alina beach party 2025': XII Edizione. Aperte le iscrizioni
30/07/2025 - Al via la Fase Regionale del Campionato di Serie B di Beach Soccer 
30/07/2025 - Calcio a 5: Francesco Mele e il Guardia Perticara ancora assieme

Sommario Cronaca                                  Sommario Sport

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua



 



Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo