Ce ne siamo occupati tante volte ma, finalmente, qualcosa si muove. Stiamo parlando di una strada cosiddetta ‘’vicinale’’ (costruita per accedere ai terreni agricoli) nel territorio di Senise, a ridosso del fiume Sinni, nell’area dei terreni golenali recuperati in seguito agli espropri per realizzare l’invaso di Montecotugno. Questa strada, però, è chiusa all’altezza di contrada ‘Sicileo’, a causa dell’erosione provocata dal Sinni nei mesi invernali, a cominciare dal maltempo del mese di dicembre, ormai quasi un anno fa. Il Comune ha provveduto a chiudere il passaggio transennando da una parte e dall’altra il tratto di strada. Le interlocuzioni tra Comune di Senise e Regione Basilicata sono state tante. ‘’ La competenza- ci avevano detto dall’ufficio tecnico senisese- trattandosi di un fiume, non è comunale. Abbiamo inviato una sollecitazione alla Regione con una relazione allegata e con foto e sappiamo che è stato fatto anche un sopralluogo’’.
Ma ora, finalmente, la soluzione potrebbe essere vicina. ‘’Proprio pochi giorni fa un funzionario del dipartimento regionale infrastrutture ha chiamato al nostro ufficio tecnico- ci ha detto il sindaco Giuseppe Castronuovo- Subito dopo il mio insediamento ho fatto un sopralluogo e abbiamo inviato tutta la documentazione in Regione. Come dicevo, pochi giorni fa ci hanno contattati e ci hanno detto che c’è la volontà di intervenire. Entro pochi giorni ci devono solo comunicare se è il caso di trasferire a noi i fondi o effettuare direttamente l’intervento. Se si dovesse verificare la prima ipotesi allora procederemmo subito a fare progettazione e gara d’appalto. Nel secondo caso i tempi li detterebbe la Regione. E’ un intervento fondamentale anche perché sotto quella strada passa la rete fognaria di Francavilla in Sinni che, per fortuna, non è stata danneggiata’’.
Tra gli interventi sottoposti all’attenzione della Regione Basilicata ci sono anche quelli che riguardano il prelievo di inerti e la messa in sicurezza degli argini del torrente Serrapotamo e di Fosso ‘’Fengasi’’. Anche in questi due casi interverrà la Regione.
Mariapaola Vergallito