‘’Quando uno pensa di aver visto il peggio, lo stato, nelle sue diramazioni , riesce sempre a farti ricredere confermando che al peggio non c’è mai fine’’. Lo scrive Fabrizio Ventre, fratello di Luca, il 35enne originario della Basilicata la cui salma è stata tumulata oggi nel cimitero di Vicenza (città nella quale vivono la madre e due fratelli).La storia di Luca la stiamo raccontando da mesi ormai.
‘’Questa mattina purtroppo l’ennesima vergogna di questo stato. Non bastava quanto passato in questi 4 mesi. Questa mattina ci hanno negato la sepoltura di Luca fermando tutto a pochi metri dal cimitero. Nemmeno la decenza di lasciar correre con la bara davanti al cimitero. Tutto fermo perché l’asl non aveva avuto tempo di autorizzare l’apertura della bara per la traslazione della salma. Nonostante 45 giorni di tempo e nonostante le innumerevoli autorizzazioni già prodotte di ogni ordine e grado. E come al solito , siamo dovuti ricorrere nuovamente alle 'maniere forti' per avere soluzione al problema. Un problema irrisolvibile poi magicamente risolto in breve tempo’’.
Lasiritide.it