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| XIV Marathon del Pollino: trionfo di Privitera |
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30/06/2025
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|  Si è conclusa la due giorni della Marathon del Pollino, che ancora una volta si è confermata un evento sportivo di alto livello, sia dal punto di vista agonistico che organizzativo.
La manifestazione, articolata su due giornate, ha preso il via sabato con la Pollino Young, gara dedicata ai più piccoli, che ha visto la partecipazione di giovani atleti provenienti da tutte le regioni del Sud Italia. Domenica mattina, invece, spazio alle categorie degli adulti, impegnati su uno dei percorsi più difficili e tecnici del Trofeo dei Parchi Naturali.
A trionfare nella Marathon è stato Andrea Privitera (Rolling Bike Racing Team), che ha tagliato il traguardo con il tempo di 2h 53'20", confermandosi al primo posto. Seconda posizione per Francesco Mignoli (A.S.D. Bike Sport Team), con un distacco di 3’19”, mentre il terzo gradino del podio è andato a Rosario Signorello (Team Eracle).
Tra le donne, vittoria per Mara Parisi (A.S.D. Bike Sport Team), anche lei una conferma, nonostante un tempo leggermente superiore rispetto alla scorsa edizione.
La Granfondo è stata invece vinta da Pietro Elia (Team Eracle), con un tempo di 2h 10'12". Gara combattutissima, con il secondo classificato Ivan Diomede (ASD Fusione Bike) staccato di appena 14 secondi. Terzo posto per Luigi Caso (MontecomuneBike).
Oltre 300 atleti hanno preso parte alla manifestazione, svoltasi in uno scenario mozzafiato reso possibile dall’instancabile lavoro dei volontari e dell’associazione organizzatrice, la Pollino Bike, che da 24 anni promuove lo sport della mountain bike e valorizza il Parco Nazionale del Pollino. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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