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Francavilla, mister Marziale: ‘Spero rimanga Nolè con alcuni giocatori’ |
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18/05/2025
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| Mai sotto la luce dei riflettori, da anni è una colonna portante del Francavilla: il suo lavoro è preziosissimo ed ha contribuito in modo decisivo ai grandi risultati ottenuti dei rossoblu in tutti questi anni. I tecnici vanno e vengono, ma lui, Gaetano Marziale, è sempre lì a far parte dello staff, con il ruolo di vice allenatore, che gli ha permesso di guadagnare la fiducia incondizionata della società e dello spogliatoio. Anche al termine di questa stagione, i sinnici sono riusciti a centrare la salvezza nel girone H: magari con qualche difficoltà in più rispetto alle attese ma, a differenza dei precedenti tornei, questa volta i lucani erano partiti da neopromossi.
Mister come spiega la differenza di rendimento della squadra tra il girone d’andata e quello di ritorno?
“I numeri parlano chiaro, il girone d’andata non abbiamo fatto bene e lo dimostra la difficoltà di andare a segno fuoricasa. Poi, nella finestra invernale di mercato, sono arrivati due attaccanti, come Barone e Tedesco, che rappresentavano un lusso per una compagine con i nostri obiettivi. Inoltre, mantenendo determinati punti fermi, è stata puntellata la difesa e sono arrivati anche Gaye e Annan che ci hanno permesso di cambiare il centrocampo ed i quinti. Da lì siamo diventati una squadra solida e, se fossimo partiti così, saremmo potuti arrivare in zona play-off o immediatamente a ridosso”.
Siete tornati in D dopo l’anno di purgatorio in Eccellenza, il girone H è stato come sempre difficilissimo?
“Noi seguiamo questo girone da tanti anni, tuttavia, e non lo dico certo solo io, con la cancellazione della C2, la Serie D è diventata una sorta di terra di mezzo, sulla carta, non formata da professionisti che però, in realtà, giocano, si allenano e si comportano come fossero dei semi professionisti. Per quanto riguarda più nello specifico il nostro raggruppamento, a differenza di quanto accadeva 15 o 20 anni fa, non trovi più quelle tre o quattro squadre materasso. Per cui, bisogna stare sempre sul pezzo altrimenti si rischia la brutta figura anche con l’ultima in classifica”.
Come vede il futuro della squadra e che sensazioni ha su Nolè?
“Io credo si possa proseguire lungo questa strada. Dopo la sconfitta interna con il Nardò la squadra ha svoltato da un punto di vista mentale. Dopodiché, con i nuovi arrivi ed alcuni accorgimenti tattici, abbiamo intrapreso un cammino che ci ha condotti fino alla salvezza. Io adesso non posso dirvi se Nolè proseguirà o meno, è una scelta che dipende da lui. Posso però ribadire che con la sua conferma, unita a quella di alcuni elementi della rosa attuale, nella prossima stagione potremmo fare molto bene. Inoltre, a mio avviso, e questo può valere per ogni realtà ed, a maggior ragione, per una piazza come la nostra, disporre di un tecnico che faccia parte della famiglia è fondamentale poiché consente alla società di intervenire nel modo ritenuto più opportuno. Ad esempio, ritengo che con un tipo di allenatore differente non sarebbe arrivato il cambio di rotta successivo alla sfida persa in casa con il Nardò in quanto, probabilmente, si sarebbe optato più per l’esonero che il campo, al contrario, ci ha dimostrato sarebbe stato sbagliato”.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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