HOME Contatti Direttore WebTv News News Sport Cultura ed Eventi
 
Gorizia: 4 arresti per caporalato

26/02/2023

La Guardia di Finanza di Gorizia, sotto la direzione della Procura della Repubblica del capoluogo isontino, ha proceduto al fermo di 4 soggetti (3 di nazionalità rumena e 1 di nazionalità moldava) per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento della manodopera di cui all’art. 603-bis del codice penale, con le aggravanti della minaccia, del numero e della minore età dei lavoratori.

Parallelamente al provvedimento cautelare, eseguito nella mattinata del 16 febbraio da un dispositivo coordinato dal Gruppo di Gorizia e composto da oltre 50 militari, è stata operata la perquisizione delle abitazioni e dei locali in uso agli indagati situati in provincia di Gorizia ed Udine, tra cui 3 dormitori presso i quali è stata riscontrata la presenza di 30 lavoratori di nazionalità rumena, tutti irregolari, di cui 1 minore di anni 18 ed 1 minore di anni 16, alloggiati in condizioni igienico-sanitarie precarie ed ammassati in spazi non idonei in rapporto al numero di utilizzatori.

Il 20 febbraio scorso i fermi sono stati convalidati dal G.I.P. del Tribunale di Gorizia che, nello sposare completamente la tesi investigativa della Procura del capoluogo e accogliendo le richieste del P.M. inquirente, ha convertito i fermi in custodia cautelare in carcere per 3 dei 4 indagati e in obbligo di dimora per il quarto.

L’indagine è scaturita da una comunicazione anonima pervenuta circa 2 mesi fa al numero di pubblica utilità “117” della Sala Operativa del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle, nell’ambito della quale un cittadino rumeno ha riferito di un proprio connazionale scappato dal territorio goriziano perché oggetto per mesi, insieme a molti altri, di sfruttamento come bracciante agricolo da parte di un gruppo di caporali, anch’essi rumeni, dei quali la fonte anonima forniva unicamente foto e nome del “capo”.

Sulla base di tali scarni indizi, gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno avviato i riscontri del caso per l’identificazione dei soggetti e la verifica delle circostanze segnalate, tramite sopralluoghi e monitoraggio dei social network.

Gli approfondimenti svolti hanno permesso di appurare che, effettivamente, in Romans d’Isonzo era presente un gruppo di soggetti che, operando come veri e propri “caporali”, impiegavano consistente manodopera agricola in condizioni di sfruttamento, distribuendola in diverse aziende agricole della zona dell’Alto Isontino e della Bassa Friulana per essere adibita alla potatura delle vigne.

Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Gorizia, i militari del Gruppo del capoluogo hanno quindi installato dispositivi “GPS” su alcuni dei pulmini utilizzati per il trasporto dei lavoratori e hanno sottoposto ad intercettazione telefonica gli smartphone dei sospetti “caporali”, giungendo rapidamente alla ricostruzione dell’operatività del sodalizio, nei termini di seguito specificati:

- il sodalizio era composto da 3 soggetti di nazionalità rumena e 1 di nazionalità moldava, cui erano riconducibili una società con sede in provincia di Gorizia e una società di diritto rumeno, entrambe operanti nella fornitura di manodopera. Tali società disponevano di alcune decine di lavoratori di nazionalità per lo più rumena, impiegati – in assenza di contratto o, comunque, in maniera irregolare – come braccianti presso diverse aziende agricole della zona dell’Alto Isontino e della Bassa Friulana;

- i lavoratori venivano prelevati all’alba presso veri e propri dormitori messi a disposizione dalle due società e accompagnati nei luoghi di lavoro a bordo di pulmini condotti dai sodali, ove prestavano la loro opera con turni di circa 10 ore giornaliere;

- alla sera, i braccianti venivano nuovamente concentrati presso i dormitori, ove venivano rinchiusi a chiave in attesa della giornata successiva. Ai lavoratori era concesso, peraltro non sempre, un unico giorno di riposo: la domenica;

- lo sfruttamento era determinato da vari fattori, quali il modestissimo livello di retribuzione garantito, le precarie condizioni alloggiative e di vita, l’assenza di regolarizzazione della posizione lavorativa, la mancata erogazione ai lavoratori delle benché minime garanzie di sicurezza e igiene sul lavoro. Gli indagati in generale approfittavano dello stato di bisogno dei braccianti, che risultavano spesso ricattati e minacciati di essere cacciati senza paga, privati dei documenti di lavoro con la promessa di restituzione al termine della stagione lavorativa, reclutati spesso nel distretto di Arad, tra i più poveri della Romania, con la promessa di poter mandare alle proprie famiglie rimaste in patria la paga tramite money transfer.

Le testimonianze rese dai braccianti sfruttati hanno confermato in toto l’impianto investigativo ed è stato così appurato che gli stessi sostenevano turni di lavoro massacranti a fronte di un salario irrisorio, dal quale peraltro venivano arbitrariamente decurtate dagli indagati le spese per vitto, alloggio e altri generi. I lavoratori erano inoltre tenuti in uno stato di semi-segregazione. Gli stessi hanno infatti dichiarato che non potevano uscire dai dormitori e hanno confermato di aver subito la sottrazione dei documenti di identità, inoltre erano continuamente minacciati di licenziamento dagli indagati. Alla luce del concreto pericolo di fuga dei 4 sodali, i quali dopo le perquisizioni sapendo di essere indagati avrebbero potuto far perdere le loro tracce, i Finanzieri hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto su disposizione del P.M. inquirente, arrestando i quattro e accompagnandoli presso le carceri di Gorizia e Trieste.

 

 

ALTRE NEWS


Notizie dall'Italia e dall'Estero - Lasiritide OUT -
30/09/2023 - Taranto-Foggia con incendio in curva dello stadio: altri tre daspo

La certosina analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’impianto sportivo dello Stadio Iacovone da parte del personale della DIGOS ha aggiunto un altro tassello alle indagini sugli eventi avvenuti lo scorso 3 settembre nel settore Ospiti che culminarono con...-->continua

29/09/2023 - 15° Giro d’Italia Ciclocross, conto alla rovescia per la grande apertura internazionale di Tarvisio

Non appena conclusasi l’elegante presentazione della quindicesima edizione, lo staff dell’ASD Romano Scotti e i dirigenti del Bandiziol Cycling Team hanno lasciato l’arciconfraternita dei Bergamaschi in Roma per raggiungere l’estremo confine d’Italia che domen...-->continua

29/09/2023 - L'Italia resiste: prospettive economiche positive secondo l'Istat

I mercati non si fermano, nonostante l’inflazione e l’aumento dei tassi di interessi, nonostante il costo delle materie prime sia ai massimi storici e la situazione geopolitica sia particolarmente instabile. I mercati non conoscono crisi e continuano a far reg...-->continua

29/09/2023 - Vendita auto: continua il trend positivo per l'usato

Negli ultimi anni, il mercato automobilistico ha registrato un notevole cambiamento, specialmente per quanto riguarda la compravendita di auto usate.

Questo settore è infatti stato oggetto di una crescita costante, come dimostrato dalle tantiss...-->continua

29/09/2023 - Dal Rally "Porta del Gargano" Max Racing porta a casa l'ultimo gruzzolo

In una due giorni dello scorso week end dal meteo ipervariabile sole-pioggia, il 13^ Rally Porta del Gargano ha scandito le battute finali della settima zona ACI Sport, la più vasta del Paese (comprende le regioni Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Calabria e ...-->continua

28/09/2023 - Campi Flegrei: L'Incertezza di una crisi sismica in corso

Oggi, 28 settembre, quattro piccole scosse sismiche hanno colpito i Campi Flegrei, seguendo l'evento di ieri di magnitudo 2.1. Questi eventi confermano che nella regione vulcanica vicino a Napoli si sta verificando uno sciame sismico. Il presidente dell'Ingv, ...-->continua

28/09/2023 - Trieste: Sequestrati oltre 700 chilogrammi di cocaina e 700 mila euro in contanti

Altro duro colpo inferto al narcotraffico internazionale: dalla mattinata odierna 50 finanzieri, con il supporto aereo del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che coinvolge 14 ...-->continua


CRONACA BASILICATA

30/09/2023 - Carabinieri Potenza. Un arresto per detenzione ai fini di spaccio
30/09/2023 - Saluto nazista a Monaco: arrestati due italiani (uno è di Matera)
30/09/2023 - A Potenza sottoscrizione della Carta per la Legalità
30/09/2023 - Inaugurata la stanza di “Agata” al Crob di Rionero in Vulture

SPORT BASILICATA

30/09/2023 - FCI Basilicata: in rampa di lancio il Trofeo Fattoria Mastrangelo. Ottimi risultati nel ciclocross in Abruzzo
29/09/2023 - Reminder: Convegno ''Sport e Tumori'', 30 settembre 2023
29/09/2023 - Hydrosport Viggiano: presentata la squadra agonistica di nuoto
28/09/2023 - Csi Matera e ASD Riva dei Greci riportano il basket a Montalbano jonico

Sommario Cronaca                                  Sommario Sport

NEWS BREVI
1/12/2021 Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico

Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra.

28/11/2021 Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani

Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato  08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it. 

15/11/2021 Obbligo di catene o pneumatici da neve

E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.

Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”.





Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo