“Interverremo concretamente per venire incontro ai disagi subiti da famiglie, imprenditori e operatori turistici colpiti dal vasto incendio dei giorni scorsi a Metaponto. Lo faremo con forme di ristoro e sostegno diretto, valutando insieme ai Comuni e alle strutture competenti i danni reali e i bisogni più urgenti. La nostra vicinanza, dunque, non è solo simbolica, ma tangibile e immediata”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Vito Bardi, che oggi si è recato a Metaponto accompagnato dagli assessori Francesco Cupparo e Pasquale Pepe. “Siamo qui per dare risposte concrete a chi ha subìto danni tra ettari in fumo, strutture evacuate e attività interrotte”. Nell’annunciare l’intenzione di rivedere il protocollo attualmente in vigore che affida alcune competenze a enti fuori dalla Basilicata per quanto riguarda la pineta metapontina, Bardi ha spiegato che sono disponibili risorse già stanziate per affrontare emergenze come questa.
“Stiamo lavorando – ha detto - per aprire un bando snello, con procedure rapide: in 10-15 giorni saremo in grado di erogare le prime somme, anche in via anticipata, senza perdere tempo. La stima dei danni è in corso – ha concluso Bardi – ma noi siamo pronti. Il messaggio che vogliamo dare è chiaro: la Regione c’è, è presente sul territorio, e farà tutto il possibile per sostenere chi è stato colpito”.
L’assessore Cupparo ha quantificato in 500mila euro i fondi messi a disposizione: “Se gli operatori faranno presto con i preventivi e i documenti necessari – ha precisato – contiamo di completare le procedure entro il primo settembre. Questo è stato possibile perché già la sera del 9 luglio, quando è divampato l’incendio, ci siamo messi al lavoro su input del Presidente. La Regione erogherà subito il 50 per cento del contributo richiesto e il restante 50 per cento verrà versato dopo la rendicontazione. Il finanziamento – ha ribadito Cupparo – sarà a totale carico della Regione”.
Il Presidente, infine, si è detto pronto a istituire, già dalla prossima settimana, un tavolo permanente con il coinvolgimento degli operatori del territorio: “Chiedo alle associazioni di scegliere persone competenti che possano rappresentare le esigenze reali. Sarà un tavolo aperto anche al prefetto di Matera perché ci sono temi che riguardano la sicurezza”. "Metaponto rinascerà. Non perché lo dico io - ha concluso Bardi - ma perché la nostra terra ha la testardaggine della speranza. E perché chi brucia un bosco non ha mai conosciuto davvero il valore delle radici”.