La SC Paternicum, squadra di Eccellenza lucana, si assicura le prestazioni di Gabriele Galardi, esterno sinistro classe 2002 con un passato tra Serie C, D ed Eccellenza. Cresciuto nella Primavera del Milan, ha esordito tra i professionisti con la Viterbese e si è affermato nelle ultime stagioni con numeri importanti: 15 gol e 16 assist tra Brienza e Avigliano. La notizia arriva tramite un articolo di Gabriele Piccolo, che riportiamo di seguito.
La SC Paternicum mette a segno un’operazione di grande rilievo per l’Eccellenza lucana assicurandosi le prestazioni di Gabriele Galardi, esterno sinistro classe 2002, che porta in dote numeri, esperienza e qualità da protagonista.
Alto 186 cm, destro naturale ma abituato a partire da sinistra per accentrarsi e colpire, Galardi è un giocatore moderno: veloce, tecnico, efficace sotto porta, ma anche capace di mettersi al servizio della squadra con assist, cross e movimenti intelligenti. Il suo percorso parla chiaro: ha assaggiato il professionismo giovanissimo, esordendo in Serie C con la Viterbese nel 2020/2021 (7 presenze), e da lì ha costruito passo dopo passo una carriera variegata e in crescita.
Dalla Serie D con Nuova Florida e Gravina, fino all’esperienza altamente formativa nella Primavera del Milan, dove ha messo in mostra personalità e senso del gol. Negli ultimi due anni, in Eccellenza, è diventato un fattore determinante: prima al Brienza con 9 gol e 6 assist, poi all’Avigliano, dove ha confermato il suo peso specifico con 6 reti e ben 10 assist in 25 presenze nella stagione attuale.
Galardi non è un semplice esterno offensivo: è un giocatore capace di incidere su più fasi del gioco, con letture intelligenti e soluzioni tecniche che elevano il livello della manovra offensiva.
Il suo approdo alla SC Paternicum, facilitato dall’intermediazione della GC Sport Consultants, rappresenta un segnale chiaro: il club punta in alto, e lo fa con un innesto che ha già dimostrato di poter fare la differenza. Un profilo pronto, completo e ancora giovane, che arriva per alzare l’asticella.
Gabriele Pio Piccolo |