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| Stabilizzazioni nella sanità lucana: la UIL FPL sollecita la circolare e l’applicazione della nuova legge regionale |
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5/11/2025 | La UIL FPL ha inviato una nota di sollecito all’Assessore alla Sanità e al Direttore Domenico Tripaldi affinché venga emanata al più presto la circolare con le linee di indirizzo per le stabilizzazioni nelle aziende sanitarie.
Nella stessa comunicazione, la UIL FPL ha inoltre richiesto che vengano applicate anche le disposizioni contenute nella nuova legge sulle stabilizzazioni, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione in data 1° novembre.
Siamo ormai a Novembre , ad oggi, le aziende sanitarie lucane sono ancora in attesa della nota regionale con la quale devono essere fornite le indicazioni operative necessarie per l’avvio dei bandi di stabilizzazione. Un ritardo che sta generando grande preoccupazione e incertezza tra i lavoratori, molti dei quali hanno prestato servizio in prima linea durante la pandemia e continuano quotidianamente a garantire l’assistenza ai cittadini lucani con dedizione e professionalità.
Ad oggi non comprendiamo il perché , non siano ancora state trasmesse alle aziende sanitarie le linee guida regionali. Questo ritardo rischia di compromettere i percorsi di stabilizzazione previsti dalle norme e di mortificare centinaia di professionisti che, da anni, lavorano con contratti precari per garantire la tenuta del sistema sanitario regionale.”
La UIL FPL chiede che nelle linee di indirizzo venga pienamente recepita la legge approvata dal Consiglio Regionale della Basilicata, fortemente sostenuta dal sindacato, che riconosce il diritto alla stabilizzazione anche al personale assunto a tempo determinato in un profilo ma attualmente in aspettativa non retribuita in altro profilo, purché abbia maturato i requisiti di servizio previsti. Questa disposizione, sottolinea la UIL FPL, rappresenta un atto di giustizia e di equità, volto a non penalizzare nessuno di quei lavoratori che, con professionalità e spirito di servizio, hanno garantito la funzionalità del sistema sanitario in questi anni difficili.
I precari della sanità ancora in attesa di stabilizzazione appartengono sia al comparto che alla dirigenza sanitaria e comprendono figure professionali fondamentali come infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici, fisioterapisti, personale amministrativo e dirigenti medici.
Molti di loro lavorano da anni con contratti a tempo determinato, spesso rinnovati più volte, senza alcuna prospettiva certa per il futuro. Una situazione che non solo penalizza i lavoratori, ma indebolisce anche la programmazione e la qualità dei servizi sanitari.
“Chiediamo che la Regione Basilicata – prosegue la UIL FPL – applichi pienamente le disposizioni nazionali e regionali sulla stabilizzazione, a partire dall’articolo 20 del D. Lgs. 75/2017 e dalle successive modifiche introdotte dalle leggi di bilancio. È necessario che si passi subito dalle parole ai fatti: occorrono atti concreti e tempestivi per dare stabilità al personale e garantire la continuità dei servizi.”
La UIL FPL ribadisce che la stabilizzazione del personale precario è un passo indispensabile per rafforzare la sanità pubblica lucana, oggi messa alla prova da carenze di organico, precarietà diffusa e difficoltà organizzative. Solo attraverso la valorizzazione delle professionalità interne e la fine della precarietà sarà possibile assicurare servizi efficienti, stabili e di qualità ai cittadini.
Il sindacato esprime la propria vicinanza a tutti i lavoratori precari, ricordando che molti di loro rappresentano una risorsa insostituibile per le strutture sanitarie regionali, e annuncia di essere pronto a intraprendere tutte le iniziative necessarie, sindacali e di mobilitazione, per garantire che nessun lavoratore idoneo venga escluso dai percorsi di stabilizzazione.
Il Segretario Generale UIL FPL BASILICATA
Giuseppe Verrastro |
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