-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

Melfi, operai Pmc in presidio: 'Non ci faremo liquidare in silenzio'' diffuso il volantino dei lavoratori ai cancelli

16/10/2025

I lavoratori e gli operai della Pmc Automotive di Melfi a rischio licenziamento sono in presidio nei pressi dei cancelli della fabbrica nella zona industriale di San Nicola di Melfi da lunedì 13 ottobre.

Gli operai e lavoratori presenti al presidio hanno iniziato a dare un volantino ai cancelli dello stabilimento centrale Stellantis e lo stesso volantino sarà fatto ai cancelli delle altre fabbriche dell'indotto di San Nicola di Melfi. Di seguito il volantino integrale:

CI STANNO STACCANDO COME LE FOGLIE DI UN CARCIOFO DAL GAMBO, COSA RIMARRA' NELLA ZONA INDUSTRIALE DI SAN NICOLA DI MELFI SE NON REAGIAMO?

La Pmc sulla base delle attuali produzioni e della solo Tonale, ha aperto la fase liquidatoria, cioè il processo di chiusura dell'azienda. Con la politica degli incentivi e licenziando i lavoratori precari, siamo rimasti poco più di 90 fra operai e lavoratori in quella fabbrica. L'unica strada che ci propongono è quella della cassa integrazione che può assicurarci la sopravvivenza per qualche mese, forse un anno o poco più.

Noi operai non ci stiamo. Non lavoriamo per hobby, ma per sopravvivere.

Le lavorazioni che abbiamo fatto per anni erano tutte per FCA e poi Stellantis e molti di noi hanno prima lavorato direttamente nello stabilimento centrale.

Se non possiamo più lavorare in Pmc è compito di Stellantis trovarci una nuova collocazione. Siamo e ci sentiamo operai del settore auto in Basilicata e il nostro problema è un problema di Stellantis e lei deve risolverlo.

Abbiamo già chiesto a Stellantis di reintegrare tutti noi nello stabilimento centrale o trovare per tutti noi una soluzione alternativa come la lavorazione di alcuni pezzi delle auto di nuova generazione prodotte nello stabilimento centrale. Stellantis, ad ora, non ha ancora risposto.

Noi ribadiamo che non ci faremo liquidare in silenzio. Faremo l'impossibile per continuare a lavorare.

In assemblea abbiamo deciso collettivamente di costruire un presidio permanente fuori alla Pmc. E da qui partiranno le iniziative per farci sentire.

La zona industriale è sempre di più un deserto, gli operai della logistica sono stati già buttati sul lastrico, i lavoratori della Brose sono nelle nostre stesse condizioni, hanno avuto la miseria di sei mesi di cassa integrazione, alla Tiberina sono circa novanta i lavoratori, di questi, dicono serviranno solo una quarantina di lavoratori. La musica è la stessa così in tante fabbriche dell'indotto.

Anche a noi della Pmc avevano detto che servivano circa 40 lavoratori, poi se ne sono usciti fuori che non si può tenere aperto uno stabilimento con così pochi operai e con una "piccola commessa" come quella della Tonale e adesso vogliono chiudere completamente.

Dentro lo stabilimento centrale Stellantis continuano ad aumentare i ritmi e i carichi di lavoro, mentre tanti lavoratori restano a casa, per il momento in cassa integrazione.

E' arrivato il momento di dire basta. Noi viviamo di salario, senza salario non si vive.

La lotta degli operai Pmc deve diventare un esempio per tutti gli operai del settore auto di Melfi.



archivio

ALTRI

La Voce della Politica
13/11/2025 - Consiglio comunale di Policoro, via libera alle nuove tariffe per la tassa di soggiorno

È stata una seduta di Consiglio Comunale molto importante quella avvenuta martedì scorso presso la casa municipale e che ha visto maggioranza e minoranza dialogare positivamente per la crescita della città. In discussione c'erano sette punti all'ordine del giorno, quattro de...-->continua

13/11/2025 - Apetino (Fai Cisl) su convocazione incontro su forestazione

Nella giornata di oggi abbiamo appreso della convocazione da parte dell’Assessore alle politiche agricole Cicala per il giorno 17 Novembre.
Nonostante sia un fatto positivo e la disponibilità dell’Assessore Cicala riteniamo come Fai Cisl che sia una convoc...-->continua

13/11/2025 - Chiusura improvvisa dello sportello postale di Francavilla in Sinni, interviene l’Assessore Cupparo

La chiusura dello sportello di Poste Italiane di via Matteo Cosentino n. 17 a Francavilla in Sinni, avvenuta con scarso preavviso, ha suscitato malumore e proteste tra i cittadini della comunità.

Sulla questione è intervenuto l’Assessore regionale Fra...-->continua

13/11/2025 - Mongiello: Basilicata contraria al sito nucleare

L’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione energetica della Regione Basilicata, Laura Mongiello, interviene in seguito ai recenti articoli di stampa che hanno rilanciato l’allarme sull’individuazione di 14 aree lucane potenzialmente idonee ad ospita...-->continua

13/11/2025 - Servizio 112: Ferrone, non mi convince la scelta di appoggiare il nuovo servizio alla centrale pugliese

Non mi convince la scelta di appoggiare il nuovo servizio 112 Numero Unico di Emergenza Europeo (Nue) alla centrale pugliese per un risparmio economico rispetto alla creazione di un centro autonomo in Basilicata. La Giunta regionale ha voluto la centrale di Mo...-->continua

13/11/2025 - Chiorazzo: ''Agricoltori lasciati soli. L’Assessore Cicala ha ragione a chiedere ciò che la Giunta non gli ha dato''

“In attesa di leggere gli allegati alla deliberazione di approvazione dell’assestamento di bilancio dell’11 novembre, non ancora pubblicati né trasmessi ai consiglieri, emerge con chiarezza dal deliberato che le richieste avanzate dal Dipartimento Agricoltura ...-->continua

13/11/2025 - Vertenza Smart Paper, Ugl Basilicata:''Si fanno riunioni a tempo perso''

“Si continuano a svolgere in Basilicata riunioni ‘a tempo perso’ senza che si arrivi a un minimo di confronto o ipotetica soluzione. Si gioca a chi alza di più la voce tra Regione Basilicata e pseudo imprenditori. Una cosa sola sono riusciti a fare politici e ...-->continua


















Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo