-->

HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

La voce della Politica

USB Lavoro Migrante Basilicata: chiusura di tutti i CPR e sanatoria generale

14/01/2025

Negli ultimi anni, il Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Palazzo San Gervasio è diventato il fulcro di una grave crisi sanitaria e umanitaria. Le testimonianze di esperti di medicina detentiva e di osservatori per il rispetto dei diritti umani tracciano un quadro allarmante, con negligenze mediche in costante aumento e violazioni continue dei diritti fondamentali dei trattenuti in questo lager.
Dopo ripetute denunce all’autorità sanitaria locale competente e l’avvio di indagini formali, la situazione, che continua a peggiorare, è finalmente sfociata in un processo penale, iniziato, il 9 gennaio, a Potenza, con l’udienza preliminare del procedimento sui presunti maltrattamenti al Cpr di Palazzo San Gervasio, avvenuti tra il 2018 e il 2022.
A rischiare il processo 27 persone: tra queste, il personale dell’ente a cui era stata affidata la gestione del Centro, medici, avvocati e forze dell’ordine.
Ventisei i capi di imputazione contestati dalla Procura: dall'induzione indebita a dare o promettere utilità alla concussione (art. 317 c.p.), dal falso ideologico alla corruzione, alla rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio e, ancora, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, accesso abusivo a sistema informatico, frode nelle pubbliche forniture e maltrattamenti.
Stando alle accuse, le persone migranti trattenute nel Cpr si trovavano in condizioni di limitazione della libertà personale ed erano sottoposte a trattamenti inumani e degradanti, costrette a somministrazioni abusive di psicofarmaci e tranquillanti e veniva anche loro impedito di nominare il difensore di fiducia, con evidente lesione dei diritti fondamentali.
Tra le costituzioni di parte civile, appare inevitabile evidenziare quella del Ministero dell’Interno, forse la più assurda: il controllore che chiama in causa il controllato, avviando un odioso e, di sicuro, poco etico ed irresponsabile “scaricabarile”.
Resta fuori dal processo, però, il caso più drammatico: quello di Oussama Darkaoui, un giovane con gravi problemi di dipendenza, morto poco dopo aver assunto la terapia prescritta e che, proprio oggi, fa rientro nel suo Paese, per la prima volta dall’arrivo in Italia, in una bara!
Le indagini non escludono la possibilità che la morte possa essere legata anche alla gestione farmacologica del caso. Nonostante la gravità della sua condizione fosse evidente, Oussama è stato trattenuto in un CPR noto per la sua incapacità di gestire correttamente persone con problemi di salute mentale. La psichiatra che lo aveva visitato aveva confermato la gravità della situazione, ma non è stata intrapresa alcuna azione correttiva. La sua morte rappresenta solo uno dei tanti casi di negligenza in un sistema in cui la tutela dei diritti umani sembra sempre più ignorata.
Non che ci si aspetti di trovare giustizia nell’aula di un Tribunale, ma speriamo che almeno con questo processo possa avviarsi una discussione che porti ad adottare misure efficaci per promuovere la libertà di movimento dei migranti che diventano illegali in quanto una legge lo stabilisce, una legge razzista che crea appositamente lo status di “clandestino”: categoria non esistente in natura!
Ogni secondo vissuto dentro le abominevoli mura di queste strutture è di per sé insopportabile lesione del diritto alla inviolabile libertà personale. Il delitto CPR esiste da oltre 25 anni, 25 anni di soprusi di Stato, legittimati da ogni governo succedutosi nel tempo. Non ci aspettiamo che i tribunali rendano giustizia a questo orrore, ma continueremo a batterci per disegnarne la definitiva chiusura.
E’inammissibile pensare che possano esistere luoghi in cui persone vulnerabili, quali le persone migranti, possano essere maltrattate, sedate, minacciate e percosse sistematicamente. Il potere dello Stato di trattenere gli stranieri in vista dell’espulsione non può essere senza limiti. Il trattamento di qualsiasi persona che rientri nella giurisdizione dello Stato deve rispettare gli standard di tutela dei diritti umani stabiliti dalla CEDU: pertanto, anche uno straniero trattenuto in vista dell’espulsione ha diritto a una serie di garanzie e tutele, quali quelle relative al diritto alla salute, derivanti dalla giurisprudenza della Corte EDU ai sensi dell’articolo 3.
Nel salutare Oussama per l’ultima volta, USB Migranti Basilicata proclama la convinzione che i Centri di detenzione amministrativa per migranti non debbano esistere né qui né altrove e l’impegno a fare pressione sul Governo per l’abolizione delle leggi che violano i diritti umani fondamentali, come quello della libertà di movimento!
USB Lavoro Migrante Basilicata



archivio

ALTRI

La Voce della Politica
21/12/2025 - Bolognetti su sit-in fuori alla sede Rai di Potenza

A mente fredda voglio provare a trasferire, a chi potrà leggermi, le sensazioni che hanno suscitato in me le oltre tre ore di manifestazione fuori alla sede Rai di Via dell’Edilizia, con relativa azione di disobbedienza civile. Voglio condividere anche alcune riflessioni, cr...-->continua

20/12/2025 - Pd di Rotonda, viabilità provinciale: qualche buona nuova

Il Pd di Rotonda ha appreso dell’apertura della strada provinciale 28 Calabra in località Ponte Valle, disposta nella giornata di ieri dalla Provincia di Potenza. Abbiamo seguito per diverso tempo gli interventi in questione, in quanto riguardano un’arteria fo...-->continua

20/12/2025 - Bcc di Senise – Apprezzamento per l’iniziativa del Comune, la Regione intervenga

Bcc di Senise esprime forte preoccupazione per la situazione che si determinerà nel territorio del Senisese e dell’area sud della Basilicata durante il periodo natalizio, a causa della riduzione dei servizi di assistenza sanitaria di prossimità.

Una c...-->continua

20/12/2025 - Tesseramento FI Basilicata, Picerno: Risultati eccellenti e partito radicato sul territorio

Il Consigliere regionale di FI: A Potenza adesioni notevolmente aumentate rispetto alle precedenti campagne di tesseramento
"Si è ufficialmente conclusa la campagna di tesseramento di Forza Italia in Basilicata, registrando risultati di assoluto rilievo ch...-->continua

20/12/2025 - Rione Casale a Lavello, Merra: al via la nuova gara

Per la nostra città arriva finalmente la seconda tranche del finanziamento di un intervento importante che riguarda il Rione Casale, un progetto che viene da lontano e che è stato costruito negli anni grazie all’impegno di amministratori che si sono spesi per ...-->continua

20/12/2025 - Matera, Giunta itinerante a Spine Bianche: ascolto e interventi per il quartiere

Si è svolta ieri pomeriggio nel quartiere Spine Bianche la Giunta itinerante promossa dal Sindaco di Matera Antonio Nicoletti con gli Assessori comunali, un momento di ascolto e confronto diretto con i residenti per raccogliere segnalazioni, osservazioni e pro...-->continua

20/12/2025 -  Chiorazzo e Vizziello su guardia medica nell’area sud e in tutta la Basilicata

“La situazione della guardia medica nell’area sud della Basilicata, come ormai in molte altre zone della regione, certifica lo stato di grave abbandono della sanità territoriale e smentisce la narrazione rassicurante portata avanti da mesi dall’assessore Cosim...-->continua














Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo