-->
La voce della Politica
| Lomuti M5S: La Legge sull’autonomia differenziata è morta |
|---|
15/11/2024 | La Corte Costituzionale colpisce a morte la legge sull’autonomia differenziata di Calderoli.
Una decisione storica che toglie al partito di Salvini ogni ragione d’esistere.
Sono ben 7 i punti polverizzati dalla Corte Costituzionale e tra questi il trasferimento di intere materie anziché di singole specifiche funzioni legislative e amministrative; lo strumento del dpcm per la determinazione del Lep; la delega al governo per la determinazione dei Lep priva di idonei criteri direttivi e del tutto sproporzionata, che così esautora il Parlamento; l'estensione della legge sull'Autonomia alle regioni a statuto speciale.
È una bocciatura umiliante per chi ha scritto questa legge e per chi l’ha promossa e appoggiata.
È uno stop all’idiozia pericolosa di chi nel 2019 chiedeva pieni poteri dopo i diversi Mojiti bevuti in estate mentre altri restavano al loro posto a lavorare per il futuro di intere generazioni italiane.
La Corte ha chiarito mettendolo nero su bianco che la distribuzione delle funzioni legislative e amministrative tra Stato e Regioni deve avvenire in funzione del bene comune della società e della tutela dei diritti garantiti dalla nostra Costituzione.
“ La facoltatività, piuttosto che la doverosità, per le regioni destinatarie della devoluzione, del concorso agli obiettivi di finanza pubblica, con conseguente indebolimento dei vincoli di solidarietà e unita' della Repubblica”
Con queste precise parole della Corte possiamo mettere una pietra tombale sopra il partito della Lega e dei suoi 20 anni di propaganda contro il mezzogiorno e contro l’unità del Paese.
Ora non si potrà procedere ad alcuna forma di devoluzione finché i plurimi profili di illegittimità non vengano sanati. Al governo lo avevamo detto noi in Parlamento, prendendoci anche i pugni e lo avevano evidenziato tantissimi esperti: l'Autonomia differenziata di Calderoli è una legge spaventosamente ingiusta, iniqua, socialmente spietata e in contrasto con la Costituzione
Giustizia è stata fatta.
Dispiace che il generale Bardi, che pure ha giurato sulla nostra Costituzione (anche la sua), abbia assunto un atteggiamento pavido dinanzi a una stortura legislativa dagli effetti devastanti soprattutto verso la regione che lui rappresenta e che dovrebbe difendere con i denti.
Nec recisa recedit" (neanche spezzata recede). Dal 1933 è il motto araldico della Guardia di Finanza. E invece, in questo caso l’ex generale della Guardia di Finanza, Vito Bardi, è recesso in maniera inesorabile.
Ha perso una grande occasione, forse la più grande, per mostrare schiena dritta ed essere da esempio.
Oggi possiamo gridare ancora una volta La Repubblica e' una e indivisibile!!!
Se ne facciano una ragione.
On. Arnaldo Lomuti
Coordinatore Regionale M5S Basilicata
Camera dei Deputati
Roma |
|
| | |
archivio
| La Voce della Politica
|
23/12/2025 - Bolognetti: Buon Natale e pace in terra agli uomini di buona volontà
Premesso che occorre lavorare per far sì che in questo nostro mondo prevalga la pace e la fratellanza, è altrettanto importante, non meno importante, comprendere che non può esserci pace senza giustizia e senza "giustizia sociale" e che la pace vive laddove si riesce a far t...-->continua |
|
|
|
23/12/2025 - Genzano di Lucania, tensione in Consiglio: la Capogruppo di FDI abbandona l’aula durante la discussione del Bilancio
La Consigliera Comunale e Capogruppo di “Fratelli d’talia” di Genzano di Lucania, Ilaria Nitti, ha abbandonato l’aula durante la seduta del Consiglio Comunale del 22 dicembre scorso, seguita dai Consiglieri del gruppo “Noi per Genzano”. La seduta, che all’ordi...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - Polese:Soddisfazione per ingresso di Giacomo Reale in Italia Viva
“Accolgo con soddisfazione l’ingresso di Giacomo Reale in Italia Viva e nel più ampio percorso riformista che stiamo costruendo. Si tratta di una scelta coerente e di qualità, che rafforza una squadra già radicata nei territori e capace di interpretare con ser...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - Vitalizi e sanità, Chiorazzo e Vizziello chiamano in causa Bardi
Nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi presso il Palazzo del Consiglio regionale, i Consiglieri di Basilicata Casa Comune hanno concentrato l’attenzione su due questioni emblematiche dell’attuale fase politica regionale: la reintroduzione dei vitalizi...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - Sanità lagonegrese, Lacorazza: Latronico sente sveglia in ritardo
“Abbiamo suonato la sveglia a ottobre dello scorso anno a seguito della DGR 600/2024 e non ci sorprende, purtroppo, il clamore e le difficoltà che oggi emergono nell’area del Lagonegrese-Senise-Pollino sul tema della sanità e che spingono con colpevole ritardo...-->continua |
|
|
|
|
23/12/2025 - Araneo e Verri: Una politica che ha smarrito il senso del limite
“In questi giorni abbiamo ascoltato la maggioranza regionale difendere l’approvazione del sistema contributivo per consiglieri, assessori e presidenti di Regione parlando di ‘adeguamento normativo’, di ‘misura di civiltà’, di ‘assenza di privilegi’. Ma questa ...-->continua |
|
|
|
23/12/2025 - Indennità differita, Maggioranza: Basta con le strumentalizzazioni
Le forze politiche della maggioranza che sostengono il Governo Bardi intervengono “per mettere fine a una polemica costruita su una parola sbagliata e su una insinuazione grave. Chiamare questa disciplina ‘ritorno dei vitalizi’ – evidenziano i consiglieri - è ...-->continua |
|
|
|
|