-->
La voce della Politica
Fanelli (Ande): soddisfazione per decisione su cognomii |
---|
30/04/2022 | Maria Anna Fanelli esprime con l'ANDE di Potenza e con gli Stati Generali delle Donne della Basilicata soddisfazione per le vittorie riguardanti il Cognome dei due genitori ai figli e per il
risultato della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere circa l’obbligo di produrre statistiche regolari sulla violenza contro le donne da
parte di tutti i soggetti pubblici.
27 APRILE 2022: DUE VITTORIE DELLE DONNE.
1. La libertà delle donne va avanti grazie alla Corte Costituzionale che impone l’assegnazione
automatica del doppio cognome ai figli, salvo diverso accordo dei genitori, questo anche per le
coppie di fatto.
2. Grande risultato per il lavoro della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio,
nonché su ogni forma di violenza di genere, presieduta da Valeria Valente: il Parlamento
all’unanimità approva l’obbligo di produrre statistiche regolari da parte di tutti i soggetti pubblici.
Il 27 aprile 2022 la Corte Costituzionale ha ritenuto illegittime tutte le norme che attribuiscono ai
figli il cognome del solo padre, pertanto, si è pronunciata sull’opportunità di attribuire ai figli il
cognome di entrambe i genitori o soltanto quello della madre. Si tratta di una grande conquista e di,
per come ha dichiarato la Ministra della Giustizia Marta Cartabia, un fondamentale passo in avanti
verso l’effettiva uguaglianza di genere nell’ambito della famiglia. Entrambi i cognomi, o anche solo
uno, saranno gli stessi genitori a deciderlo. Anche la Ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti
ha garantito “tutto il sostegno del Governo all’iter parlamentare”. La novità riguarda anche le
coppie di fatto e per i già nati serve la richiesta al Prefetto. Qui da Potenza è importante
sottolineare che questa svolta storica è nata proprio dall’iniziativa di una coppia di Lagonegro, che
proprio dalla Basilicata si è rivolta alla Consulta portando il caso del cognome materno e che ha
raggiunto il successo grazie all’apporto professionale di due avvocati lucani e cioè di Domenico
Pittella e di Giampaolo Brienza, ai quali vanno tutti i nostri complimenti. Insieme con la coppia
lucana anche una coppia di Bolzano ha avanzato richiesta contro l’uso del solo cognome paterno in
quanto ritenuta, così come già ad altri livelli, discriminatoria e lesiva dell’identità personale dei figli.
Ora naturalmente serve una legge che verrà curata dal Parlamento, sarà, quindi, il Legislatore che,
per i figli già nati e per quelli che nasceranno via via, regolerà tutti gli aspetti. La nuova regola verrà
scritta da una donna, componente della Consulta e cioè dalla Giudice Emanuela Navarretta. Ecco la
nuova regola, già sopra accennata: “il figlio assume il cognome di entrambe i genitori dai medesimi
concordato, salvo che decidano di comune accordo di attribuire solo il cognome di uno dei due”
come quello della sola madre; se i genitori non decidono o sono in contrasto, deciderà il giudice.
Appena la Corte depositerà la sentenza, le norme che vietano il cognome materno saranno
incostituzionali. Insomma la Consulta dopo venti anni di battaglie apre la strada a una vera svolta di
civiltà. Ma il 27 aprile 2022 è stato conseguito un altro grande risultato dalla Commissione
parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, presieduta da Valeria
Valente. Infatti, è passato al Parlamento all’unanimità “l’obbligo di produrre statistiche regolari sulla
violenza contro le donne da parte di tutti i soggetti pubblici”. Senz’altro grande la soddisfazione di
Valeria Valente, di Linda Laura Sabbadini, di Isa Maggi e di Rosanna Oliva de Conciliis. |
| | |
archivio
La Voce della Politica
|
18/10/2025 - Basilicata, operazione antidroga: 41 misure cautelari. Libera Basilicata e Associazione Insieme ETS chiedono prevenzione
Come rete impegnata nella promozione della legalità e nella lotta alle dipendenze, esprimiamo la nostra posizione in merito alla recente operazione antidroga che ha interessato la Basilicata e il Sud Italia.
Sono 41 le misure cautelari emesse dalla Direzione Distre...-->continua |
|
|
18/10/2025 - ANSB: ''Solidarietà a Sigfrido Ranucci, la libertà di stampa non si intimidisce''
L'ANSB esprime la più ferma condanna e la totale solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia per il gravissimo atto intimidatorio di cui sono stati vittime.
L'attacco subito da Ranucci non è soltanto un vile gesto contro una persona, ma...-->continua |
|
|
18/10/2025 - Alta velocità in Basilicata: la proposta del Presidente della Provincia di Pz
“In attesa che venga individuata, progettata e realizzata una linea dedicata alla Basilicata, l’alta velocità potrebbe arrivare sul territorio lucano grazie alla creazione di una nuova stazione nel tratto finale del tronco Battipaglia - Romagnano. Un’infrastru...-->continua |
|
|
18/10/2025 - Bolognetti: ''sospendo l’azione nonviolenta in corso. Ecco perchè''
Per onorare e corrispondere all’intervento del Portavoce Nazionale di Forza Italia, on. Raffaele Nevi, sospendo l’azione nonviolenta in corso. Resta intatta la questione che ho posto della violazione sistematica e reiterata dell’art. 294 C.P.
L’ho citato ...-->continua |
|
|
18/10/2025 - Pagamenti Pac, soddisfatto Cicala
Una ventata d’ossigeno per l’agricoltura lucana. L’assessore regionale alle Politiche agricole, forestali e alimentari, Carmine Cicala, accoglie con grande soddisfazione la notizia dei 31,8 milioni di euro in arrivo per la Basilicata come anticipo dei pagament...-->continua |
|
|
17/10/2025 - Sasso di Castalda sarà presente a City Vision 2025
Il Comune di Sasso di Castalda sarà presente a City Vision 2025 – Stati Generali delle Città Intelligenti, il più importante appuntamento italiano dedicato alla trasformazione sostenibile dei territori.
A rappresentare il borgo lucano sarà Mariangela Lauri...-->continua |
|
|
17/10/2025 - Il Cidi di Potenza sostiene la mobilitazione nazionale contro le Indicazioni nazionali 2025
Il Cidi di Potenza aderisce alla mobilitazione nazionale del 18 ottobre contro le Indicazioni nazionali 2025 per il primo ciclo, promossa dal Tavolo nazionale per la scuola democratica. "Verso il 18 ottobre e oltre", sottolinea la presidente nazionale Valentin...-->continua |
|
|
|