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| Braia:anche i comuni singoli possibili beneficiari dei beni dismessi dalle ex Comunità montane |
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11/06/2020 | “Dopo il passaggio in prima commissione, ora speriamo in una celere approvazione in Consiglio per dare la possibilità di trasferire i beni immobili delle soppresse Comunità Montane anche ai Comuni singoli oltre che alle Unioni di Comuni, come al momento previsto.
Si rende possibile la loro dismissione e si potranno utilizzare come beni della comunità. Tantissimi i comuni interessati con beni importanti come, ad esempio, l'area artigianale di Stigliano o a Tricarico la grande azienda agricola il Casone: con questo ampliamento di opportunità, entrambe potranno essere messe nelle disponibilità dei comuni e quindi a disposizione di imprese o, nel secondo caso, magari dei giovani che vogliono insediarsi in agricoltura. Oppure ancora, beni quali il Vivaio di Villa D'agri, il Pala Basento di Potenza o il Volo dell’Angelo per citare altri beni di rilievo, il cui utilizzo i comuni potrebbero rendere virtuoso.
Ora serve accelerare, quindi, la conclusione del processo di liquidazione delle soppresse Comunità Montane e, contemporaneamente, garantire una idonea collocazione a beni immobili di particolare rilievo da rimettere a disposizione delle collettività del territorio comunale su cui investono.”
Lo dichiara il consigliere regionale Luca Braia, capogruppo Italia Viva.
“Una esigenza che è emersa dal lungo percorso di liquidazione delle Comunità Montane e di estinzione, dopo 10 anni ancora non concluso - prosegue Braia - come ascoltato durante l'audizione del rappresentante dell'Anci, Andrea Bernardo sindaco di Colobraro, che ha espresso il parere positivo alla proposta di legge e alla direzione intrapresa che è quella che i comuni da tempo aspettavano.
La nuova norma consentirà anche, finalmente, il trasferimento di singoli beni immobili alla Regione o ad un suo ente strumentale, nel caso in cui il bene sia funzionale all'esercizio delle rispettive funzioni, dopo una adeguata valutazione economico finanziaria, oltre che giuridica.
Si disporrà, inoltre, con il dispositivo - conclude il Consigliere Braia - il trasferimento delle autovetture e delle attrezzature (compresi i D.P.I.) necessari allo svolgimento delle attività di forestazione e di autorizzazione al taglio dei boschi dalle Comunità Montane in liquidazione al Consorzio di Bonifica e viene introdotto l'obbligo per il Consorzio di Bonifica di concedere parte di tali beni in uso gratuito alla Regione Basilicata.”
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