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Senise: donna polacca aggredisce passante, arrestata |
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10/06/2013 |
| Una 39enne di origini polacche, residente nel Lazio e arrivata in Basilicata per ragioni ancora al vaglio degli investigatori, è stata arrestata a Senise con l’accusa di tentata rapina ai danni di un’altra donna, del posto. Il tutto è accaduto intorno alle 18 di domenica 9 giugno davanti al bar di un’area di servizio sulla Statale Sinnica, nel territorio di Senise. D.B., era in compagnia di un uomo, polacco anche lui, quando, ad un certo punto, sembra abbia cominciato ad avvicinarsi in maniera molesta ad alcuni clienti del bar seduti ai tavolini nell’area esterna al locale. Secondo quanto ci ha raccontato una testimone, mentre l’uomo era tranquillo e distante qualche metro accanto ai bagagli (evidentemente i due erano in procinto di partire con una delle linee di autobus che si fermano nell’area di servizio), la donna, visibilmente ubriaca, avrebbe cominciato ad infastidire i clienti, con insulti e dicendo, in maniera sconnessa e insistente, di essere stata derubata e chiedendo ripetutamente soldi. Le persone presenti hanno cercato di evitarla e hanno provveduto ad avvertire i carabinieri. La donna, però, sembra non abbia desistito. In particolare si sarebbe avvicinata ad una donna cittadina senisese, con la solita richiesta di soldi. Al rifiuto di quest’ultima avrebbe cercato di rubarle la borsa e di strattonarla. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Senise, coordinati dal capitano Davide Palmigiani, che hanno eseguito un fermo di Polizia Giudiziaria nei confronti della donna che è stata tradotta presso il carcere di Potenza. La signora vittima della tentata rapina, secondo quanto si apprende dal comunicato diffuso dai carabinieri, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 3 giorni. Alta e di bella presenza, la donna non appariva, secondo quanto descritto da alcuni testimoni, una donna trasandata, anzi. Residente a Monterotondo in provincia di Roma, con un impiego ministeriale, probabilmente stava aspettando l’autobus che l’avrebbe riportata nella Capitale.
E’ ancora da accertare cosa l’abbia portata in Basilicata e, in particolare, nel territorio del Senisese. L’uomo che era in compagnia della donna è stato rilasciato poco dopo essere stato portato in caserma e, pare che il giorno dopo sia riuscito a prendere l’autobus alla volta della Capitale.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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