Il sindaco di San Paolo Albanese, Mosè Antonio Troiano, con un comunicato, ha informato le comunità della Valle del Sarmento dello sblocco, dopo mille ostacoli burocratici e non solo, dell’avvenuta consegna dei lavori per la realizzazione del “Polo scolastico unico Val Sarmento”, nell’area PIP del Comune albanese, per un importo di 1 milione e 800 mila euro.
Un finanziamento importante, dunque, per un territorio vasto che guarda il fiume Sarmento, le amene colline, sino alle vette del Pollino. Una popolazione con un indice di vecchiaia sempre più alto e uno spopolamento che pare, al momento, difficile fermare.
Una miscela pericolosa, per certi versi esplosiva, che sta portando tante famiglie verso altre regioni italiane, ma si guarda ormai da tempo anche a quei paesi esteri in grado di garantire un futuro migliore. Le comunità chiedono servizi, tra questi scuole efficaci, sicure ed efficienti, a pochi chilometri da casa , con servizi navetta e tecnologia avanzata.
Un Polo, questo, che dovrebbe garantire vicinanza e prossimità, ma allo stesso tempo anche laboratori attrezzati, sistemi innovativi in grado di fare rete con centri di ricerca, università, imprese e territorio. Una struttura multidimensionale attenta alle nuove esigenze sociali, attenta anche e soprattutto a tutte quelle ragazze e ragazzi con problemi sociali. “Dopo tante difficoltà – ha sottolineato il primo cittadino- peripezie, ricorso all’Ordine degli ingegneri, ricorso al TAR Basilicata, interrogazioni al Ministero, in data odierna, 21 Luglio 2025, sono stati consegnati i lavori”. La Comunità arbëreshë – ha continuato Troiano- ha messo a disposizione degli altri comuni della Valle, Cersosimo, San Costantino Albanese, Terranova di Pollino, Noepoli, un proprio immobile per un’opera strategica, un Polo capace di raccogliere tutte le scuole dell’obbligo in un unico plesso, visto, purtroppo, il costante calo della popolazione scolastica, con l’intento – ha tenuto a precisare- di eliminare la problematica delle pluriclassi”. Questa iniziativa – ha concluso Troiano- potrebbe essere da stimolo per condividere tante altre opportunità che mirerebbero, senz’altro, ad una nuova “visione politica” nella Val Sarmento”. Una tappa importante, dunque, che vuole dimostrare una cosa per certi versi scontata quanto semplice: assieme si fa bene e soprattutto meglio. Una rete di servizi e di interessi capace di progettare un territorio o più territori, con l’obbiettivo di garantire nuove opportunità e un futuro migliore. In questo caso si parla di formazione primaria, di scuola, si sottolinea l’importanza dello studio come bene primario che la Repubblica deve garantire e tutelare, ma la strada aperta può portare senza dubbio ad altre iniziative. Una specie di incunabolo che può portare a far sedere attorno allo stesso tavolo tanti altri attori su tante altre pratiche aperte, come la sanità, il lavoro, la formazione, la ricerca, le politiche sociali ed assistenziali.
Vincenzo Diego