I volontari lucani, già impegnati nei giorni precedenti, non hanno fatto mancare il loro contributo anche nel giorno del funerale di Papa Francesco affinché fosse garantita l’assistenza necessaria alle decine e decine di migliaia di fedeli, provenienti da ogni parte del mondo. Tutto si è svolto senza alcun problema, l’opinione unanime di chi era lì è che sia stata messa in campo un’organizzazione perfetta.
Tra le tante associazioni di Protezione civile c’era anche “Vola”, che da sabato ha operato per conto della Regione Basilicata, coordinata dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.

“Siamo stati attivi proprio in Piazza San Pietro per fornire assistenza alla popolazione - ci spiega Salvatore Romano, presidente di Vola di Sant’Angelo Le Fratte e coordinatore regionale - in particolare, abbiamo fornito tutte le informazioni necessarie. Devo dire che è proceduto tutto nel migliore dei modi, l’organizzazione è stata perfetta sia nel momento dell’afflusso che nel successivo deflusso. C’erano davvero tantissimi fedeli provenienti da ogni parte del mondo, tantissimi dall’Argentina. Come responsabile del coordinamento Vola regionale, ci tengo a ringraziare per aver partecipato i volontari delle sedi di Sant’Angelo Le Fratte, Irsina, Lauria, Ruoti, San Mauro Forte, Pietrapertosa, Teana e Genzano di Lucana”.
Erano presenti anche altre due associazioni lucane di volontari di protezione civile, provenienti da Montalbano Jonico e da Tito.
In Vaticano c’erano anche le Misericordie lucane, con volontari da Maschito, Grottole e Grassano.
“Tutto si è svolto nel migliore dei modi - conferma anche Antonio Nardozza, da Maschito e coordinatore dell’area emergenza delle Misericordie della Basilicata - noi eravamo posizionati tra la fine di via della Conciliazione e l’inizio del colonnato della Piazza. Lungo il percorso, abbiamo fornito assistenza distribuendo acqua, aiutando gli anziani ed i disabili, affinché potessero essere introdotti nella corsia preferenziale. Inoltre, tra virgolette, abbiamo agito da filtro con le postazioni delle Misericordie sanitarie. Credo che la stima di 250mila persone presenti possa essere approssimata addirittura per difetto. Erano tantissimi gli anziani, così come stranieri. Ma erano davvero in tanti gli argentini. Dopo la bonifica Piazza San Pietro è stata riaperta intorno alle 15 di ieri pomeriggio”.

Anche secondo Nardozza l’organizzazione è stata ottima: “Davvero molto positiva, sia dal punto di vista dell’assistenza che della sicurezza. I volontari erano davvero innumerevoli, in modo da garantire a tutti ogni genere di assistenza. E quando dico tutti, mi riferisco davvero a chiunque si trovasse a passare”.
Ieri avevamo invece ascoltato la testimonianza di Rosanna Viceconte, presidente di Anpas Basilicata, in Vaticano come volontaria nei due giorni precedenti il funerale assieme ad altre 8 unità, che ci aveva confermato il fiume di gente che si era recata a Roma per l’ultimo saluto alla salma nella Basilicata di San Pietro. Viceconte era rimasta impressionata dal numero dei fedeli, quale “dimostrazione vera della grandezza di Papa Francesco”.
Secondo quanto comunicato dalla Regione, le principali organizzazioni di volontariato di rilievo nazionale, attivate direttamente dal Dipartimento nazionale della Protezione civile - tra cui il Gruppo Lucano, l’Anpas e la Misericordia - insieme con le strutture di Protezione civile a livello regionale, hanno manifestato la loro disponibilità, “per un totale complessivo di circa 100 unità operative”. I volontari sono stati impegnati in attività di assistenza alla popolazione e supporto informativo lungo i principali percorsi di accesso alla Città del Vaticano. La loro presenza in San Pietro è stata definita dal governatore Vito Bardi “motivo di profondo orgoglio per l’intera comunità lucana”.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it