Oggi Giovanna Pastoressa avrebbe festeggiato il suo compleanno. Dal 2019 non può più farlo. Da quando, in seguito ad una tragedia avvenuta a Lauria, che è oggetto di un procedimento giudiziario che vede 9 imputati, la sera del 13 dicembre di quell'anno venne colpita alla testa dai detriti, nella palestra nella quale si stava allenando. La struttura venne raggiunta da parte della copertura del palazzetto dello sport, che si trovava a qualche decina di metri di distanza, che si scoperchiò come fosse carta velina.
Di seguito il ricordo di Anna Aversa, coreferente Libera Basilicata e già referente del presidio di Libera del Lagonegrese che segue, accanto alla famiglia Pastoressa, il processo in corso al Tribunale di Lagonegro.
Oggi Giovanna avrebbe festeggiato il suo compleanno. Forse sarebbe sposata,avrebbe un figlio,avrebbe conseguito un nuovo master, avrebbe aiutato altra gente a ritrovarsi. Perdonaci Giovanna se non siamo riusciti a proteggere la tua giovane vita. Sei stata sempre bella, generosa, impegnata, capace di ascolto e di conforto. Studiavi, ma non sei mai stata secchiona,ti veniva facile farlo , amavi anche divertirti, avere accanto amici, amavi la vita e l’ amore. Quanti progetti e quante domande mi hai fatto in quegli anni. Mi vengono in mente tutti questi momenti mentre ascolto il tuo nome in un 'aula di tribunale",mi vengono in mente ,oggi, mentre penso alla tua bella gioventù violata. Non è stato il vento a farti volare lontano, sono state le nostre imperizie,le nostre negligenze, le nostre superficialità, i nostri silenzi, i nostri accomodamenti, il nostro fingere di non sapere, non sentire,non vedere,il nostro non voler scontentare, il nostro delegare,il nostro girarci dall’ altra parte. Hai pagato tu per tutto questo, hai pagato tu per tutte le brutture di cui siamo capaci, senza neanche provare vergogna. Come non sentire, la tua assenza, come non ringraziarti per la vita che hai dato ad altri, come non trovare forza nel tuo sorriso che ci abbraccia e pare volerci sostenerci. Ancora una volta sei tu che consoli, ci sostieni,ci incoraggi. Anche da lontano sai asciugare le nostre lacrime e aiutarci ad andare avanti.
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