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Tempa Rossa: ''la zona franca delle multinazionali, Bardi intervenga''

24/05/2023



Nonostante siano trascorsi diversi giorni dal rinvio del Tavolo della Trasparenza convocato per lo scorso 18 maggio presso la sala consiliare del Comune di Corleto Perticara dall'allora Assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata, Alessandro Galella, ad oggi le criticità, che sarebbero state oggetto della discussione in quella sede, restano irrisolte e si acuiscono esasperatamente giorno dopo giorno.L’Assessore all’Ambiente del Comune di Corleto Perticara,  Valeria Carmela Giorgio, ha  inviato una nota a riguardo.


''Lo scorso 27 aprile, nella mia veste di Assessore con delega all’Ambiente della Giunta Comunale di Corleto Perticara, inviavo un’interrogazione alla TotalEnergies EP Italia S.p.A., concessionaria del giacimento “Tempa Rossa”, attraverso la quale chiedevo formalmente chiarimenti sulle condizioni di sicurezza garantite rispetto ad un impianto a rischio rilevante. Da quanto appreso da fonti sindacali, infatti, insiste un quadro di grave criticità in ordine alla sicurezza dell’impianto determinato dall’insufficiente numero di operatori addetti alla sicurezza. Evidenziavo nella comunicazione come attualmente tale problematica potrebbe facilmente ridimensionarsi con l’assunzione immediata dei 20 partecipanti al corso di formazione organizzato dalla multinazionale proprio per formare altrettanti operatori della produzione. Insomma, la soluzione sembrerebbe essere a “portata di mano” ma il colosso petrolifero francese, da cui ancora speranzosa aspetto risposte ai miei quesiti, sembrerebbe voler percorrere soluzioni alternative ma impraticabili poiché vedrebbero costretti gli attuali operatori ad estenuanti turnazioni lavorative di 12 ore.


Si badi che i predetti operatori, addetti alla sicurezza di un impianto a rischio rilevante secondo la Direttiva Seveso, svolgono singolarmente i controlli con il pericolo che in caso di incidente e/o di malore dell’operatore di turno potrebbero determinarsi scenari catastrofici non solo per gli addetti al Centro Olio ma anche per le popolazioni che vivono nei paesi limitrofi e per l’ambiente.


Queste prospettazioni, lungi dall’intento di voler strumentalizzare politicamente una questione tanto importante, sembrano trovare riscontro dalle notizie che si apprendono dai mass media locali i quali riferiscono di due incidenti sul lavoro verificatisi recentemente e che vedono coinvolti proprio due operatori ciò nonostante la TotalEnergies EP Italia S.p.A. dichiari che da ben 413 giorni non si è verificato alcun incidente sul lavoro. Alla luce di questi fatti è assolutamente sconcertante ed altrettanto incomprensibile l’assordante silenzio della politica e delle Istituzioni che dinanzi a temi fondamentali per il futuro delle nostre comunità quali la tutela del territorio, dell’ambiente e dell’occupazione restano assolutamente indifferenti.


A questo punto ritengo sia dovere morale, prima che politico, per il Presidente della Regione Basilicata, Dr Vito Bardi, riconvocare in via d’urgenza il tavolo della trasparenza già previsto per lo scorso 18 maggio e rinviato qualche ora prima della sua convocazione. La Valle del Sauro ed i suoi cittadini non possono più aspettare né tantomeno possono rimanere inerti dinanzi ad una multinazionale che di quel territorio ne ha fatto la propria zona franca''. 




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