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''Mancata protezione dei dati personali per chi chiede il bonus'' la denuncia di A.BA.CO. |
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31/10/2022 |
|  L' associazione dei consumatori A.BA.CO. ,operante anche in Basilicata all'interno della federazione regionale USB, chiede l'immediato annullamento dell'inoltro delle autocertificazioni per la richiesta del riconoscimento del bonus gas tramite i portali individuati dalla regione Basilicata.La denuncia ricevuta sia da alcuni iscritti che appresa dalla lettura dei giornali lo scorso sabato sulla mancata protezione dei dati personali,ricevuti stranamente da altri cittadini che stavano inviando i propri dati per accedere al beneficio in oggetto, ci lasciano preoccupati sia sul mancato tempestivo e dovuto intervento del gestore dei dati e probabilmente anche del competente organo regionale. Chi ha subito un furto di dati conosce la problematica e la trafila burocratica per riuscire a dimostrare la propria estraneità rispetto all'utilizzo improprio se non illecito dei propri dati. Il pasticciato avvio di una campagna criticata a ragione da più parti e una normativa approvata in tutta fretta e stigmatizzata da molti come un'iniziativa elettorale della Giunta Bardi, nata come riconoscimento automatico ai residenti lucani si è trasformata nell'ennesima riprova del pressappochismo gestionale e professionale con cui si misura la Giunta. Un programma incapace di reggere al tentativo di accesso contemporaneo di migliaia di persone , farraginoso,con domande in contrasto tra di loro, con l'accesso imposto tramite SPID personale, utilizzabile poi anche per la trasmissione di terzi senza assunzione di responsabilità, impongono che si ripensi totalmente alle decisioni sin qui assunte e si concentri l'attenzione sul pagamento automatico a tutti i residenti con contratto residenziale con i gestori del servizio del gas operanti sul territorio regionale. In tempi brevi e salvaguardando il diritto a partire dalle bollette con decorrenza Ottobre 2022. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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