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Geologi lucani: ‘’occorre un intervento divino per la mitigazione del rischio idrogeologico?’’

10/05/2021



La proposta di rinvio al 31/12/2022 della scadenza degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, sarebbe una “manna dal cielo” per il dissesto idrogeologico. Ma è necessario l’intervento divino per realizzare i progetti di mitigazione del rischio idrogeologico? L’Ordine dei Geologi di Basilicata crede che sia assolutamente necessario la riorganizzazione ed il potenziamento delle strutture regionali, provinciali e comunali. Ben venga il rinvio se questo può servire a dare un contributo al completamento degli interventi previsti in Basilicata.


I Geologi di Basilicata confermano la massima disponibilità di collaborazione e di supporto tecnico-professionale alla struttura commissariale per i 150 interventi da realizzare in sinergia con le altre professioni tecniche. In Basilicata il dissesto idrogeologico è diffuso purtroppo in modo capillare e rappresenta una problematica di estrema gravità e importanza.


Su 131 comuni della Basilicata, quasi tutti sono interessati da fenomeni franosi e la diffusione capillare del dissesto idrogeologico, che in alcuni casi coinvolge i centri abitati, rappresenta uno dei problemi antichi del nostro territorio. Tra i fattori naturali che predispongono il nostro territorio ai dissesti idrogeologici, rientra senza dubbio la sua conformazione geologica e geomorfologica, caratterizzata da un’orografia complessa e articolata.


Indispensabile per la riduzione e mitigazione del rischio idrogeologico, per la gran parte del territorio associata al rischio sismico, “la definizione di un modello geologico di dettaglio del sottosuolo, altrimenti non è possibile progettare e realizzare opere in ottemperanza ai criteri di legge e agli standard minimi di qualità” afferma Leonardo Disummo, Presidente dell’Ordine dei Geologi di Basilicata.Per questo è quanto mai fondamentale il ruolo svolto dai geologi nella prevenzione e gestione sostenibile del territorio. La recente pandemia dovrebbe averci insegnato che è importante prevenire piuttosto che curare. Intervenire dopo che gli eventi si sono verificati spesso comporta perdite di vite umane e costi decuplicati per il risanamento del patrimonio naturale e edilizio.


 


Il geologo, in qualità di tecnico conoscitore del territorio è in grado di indirizzare le scelte progettuali verso soluzioni sicure e rispettose dell’ambiente naturale, dal semplice ampliamento residenziale fino alle grandi opere.


Ancora oggi però, in alcuni casi, vengono ancora segnalati bandi di gara e affidamenti diretti che non prevedono la relazione geologica tra gli elaborati di progetto.


                La relazione geologica rientra tra gli elaborati specialistici essenziali che debbono costituire parte integrante di ogni livello della progettazione.


L’obbligatorietà della relazione geologica è prevista dalla legge; essa è un elaborato progettuale che deve essere acquisito in ogni livello della progettazione e che non può essere – in alcun modo – soggetta a valutazioni discrezionali da parte della pubblica amministrazione, oppure surrogata da una valutazione di idoneità da parte di professionista diverso dal geologo, né tanto meno sostituita da altra relazione geologica non pertinente sul piano cronologico, geografico e tecnico-funzionale, ivi inclusa quella redatta per costruzioni su fondi finitimi, confinanti o territorialmente adiacenti.


Inoltre, l’affidatario della progettazione, in esecuzione di un contratto di appalto pubblico, non può avvalersi, neppure in via indiretta, del subappalto per la redazione della relazione geologica, così come disciplinato dal D.Lgs. n. 50/2016.


Le vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni prevedono che il progetto di tutte le opere e di tutti gli interventi debba articolarsi, in primis, nella caratterizzazione e modellazione geologica del sito, che devono comprendere la ricostruzione dei caratteri litologici, stratigrafici, strutturali, idrogeologici, geomorfologici e, più in generale, di ogni pericolosità geologica del territorio, ai fini di essere esaurientemente esposte e commentate nella relazione geologica, quale parte integrante del progetto.


Inoltre, la figura del Geologo (Direttore Operativo) ricopre un ruolo fondamentale e indispensabile relativamente a ciò che concerne la direzione lavori e le fasi realizzative delle opere, soprattutto per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.


 


Solo il rispetto delle leggi e una conoscenza approfondita del territorio possono assicurarne la valorizzazione e la tutela, conclude Disummo.





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