Trentamila saturimetri gratis nelle farmacie:al via l’iniziativa della Società Ita di Pneumologia e Federfarma
13/01/2021
Da lunedì scorso, 30 mila saturimetri vengono distribuiti gratuitamente in farmacia ai nuclei familiari di cui faccia parte almeno una persona affetta da patologie respiratorie. E’ l’iniziativa lanciata dalla Società italiana di pneumologia in collaborazione con Federfarma, che coinvolge 1.200 farmacie in tutta Italia e ha l’obiettivo di promuovere la diffusione del saturimetro, uno strumento di misurazione dell’ossigenazione del sangue, ritenuto particolarmente utile per prevenire le complicanze gravi legate a Covid-19, alle quali sono esposti soprattutto i pazienti con patologie respiratorie pregresse. Cos’è un saturimetro? È un dispositivo capace di fornire informazioni preziose sul grado di saturazione dell’ossigeno nel sangue arterioso, attraverso una facile applicazione sul dito di una mano. La misurazione è sicura e indolore ed effettuabile a casa, seguendo delle semplici regole. Per funzionare, il saturimetro (o pulsossimetro) utilizza delle normali pile alcaline: è importante assicurarsi che siano sempre ad un livello di carica ottimale, per una misurazione affidabile. Come si utilizza? La misurazione va effettuata dopo qualche minuto a riposo, ponendo il saturimetro sul dito indice o medio. La mano deve essere ferma e non particolarmente fredda, l’unghia deve essere sana e senza smalto. Sul piccolo monitor del saturimetro appariranno i dati relativi a saturazione arteriosa e frequenza cardiaca. La misurazione va poi ripetuta su un altro dito, per un risultato più affidabile. È bene non affidarsi alla memoria, ma annotare i dati e tenere un diario dei parametri rilevati. È bene informare il medico curante, il quale fornirà indicazioni sui valori da prendere come riferimento e la soglia sotto la quale è raccomandato consultarlo.
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi
Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua