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Marsicovetere, genitori: 'prorogare chiusura scuole'. Sindaco: ‘mancano condizioni’. Alcuni sindaci prorogano

8/12/2020



Dopo la comunicazione ufficiale di Vito Bardi di oggi pomeriggio, con la quale è stato stabilito da domani il ritorno tra i banchi per le scuole elementari e medie, non mancano, come nei giorni scorsi, missive da parte dei genitori che chiedono ai sindaci la proroga della didattica a distanza fino al prossimo 7 gennaio.


Il sindaco di Lauria Angelo Lamboglia ci ha spiegato le ragioni per cui ha ritenuto opportuno rispettare quanto disposto dal governatore, mentre, nella direzione opposta, sono andati i sindaci di Policoro, Tursi, Pomarico, Valsinni, Montalbano Jonico e Muro Lucano.


Anche a Marsicovetere alcuni genitori hanno chiesto la proroga della DAD, attraverso una nota inviata al sindaco Marco Zipparri, allo stesso presidente della Regione Basilicata e alla dirigente scolastica del locale Istituto Onnicomprensivo.


“Abbiamo iniziato a raccogliere le firme solo domenica scorsa – ci dice una rappresentante dei genitori – e siamo già arrivati ad una ottantina. Poi, come dappertutto, c’è anche chi vuole che si torni a scuola, ma noi riteniamo sia più opportuno rientrare dopo le festività, perché pensiamo che, tornare per 10 o 12 giorni, sia inutile perché nel nostro Comune ci sono ancora dei casi, in primis il sindaco e il vicesindaco, tanto che il Palazzo di Città è stato chiuso fino al 14 e lo abbiamo saputo dopo aver inviato la nota. Per cui, non vediamo positivamente questa riapertura di domani. Inoltre, abbiamo appreso che la Regione invierà dei fondi per gli screening all’interno degli istituti, per cui chiediamo al sindaco, qualora li avesse ricevuti, o comunque appena li riceverà, di effettuarli. A Policoro il sindaco ha disposto la proroga della DAD ma, se facciamo la proporzione tra il numero di attualmente positivi e di abitanti, ci accorgiamo che siamo più a rischio noi di Marsicovetere”.


Abbiamo contatto il sindaco Zipparri per una replica sottoponendogli tutti i punti sollevati dalla rappresentante, il primo cittadino ci ha inviato una nota di risposta.


“Non sussistono le condizioni per poter sospendere le lezioni in presenza - scrive il sindaco - Mi spiace dissentire fortemente dalle Ordinanze di chiusura. Comprendo quelle per alcuni giorni dovute a varie contingenze. Non siamo autonomi nel decidere, queste ordinanze non rientrano nei nostri poteri. Sono viziate da palese non competenza, nel senso che non rientrano tra le nostre competenze. Palesemente in contrasto con il DPCM e non giustificabili con situazioni pandemiche locali, considerato che la Basilicata non è una “zona rossa” e che l’indice RT è sceso, inoltre la percentuale dei positivi sui tamponi effettuati è in calo ovunque. Aggiungo, le scuole sono ormai chiuse da ben 3 settimane, e nei giorni scorsi abbiamo provveduto alla totale sanificazione di tutti gli ambienti scolastici. Seguendo i protocolli e le circolari ministeriali - conclude Zipparri - sarebbe più che una quarantena, per cui non dovremmo avere positivi tra alunni e docenti, personale ATA e collaboratori scolastici. I timori e le paure sono legittime e le comprendo appieno, ma di contro non ho ricevuto dalle Autorità Sanitarie Territoriali e dalle Istituzioni scolastiche comunicazioni di particolari criticità”.


 


Gianfranco Aurilio


Lasiritide.it





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