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Ospedale Villa d'Agri: cosa chiedono i sindaci e il comitato civico |
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26/06/2020 |
| La bozza del piano sanitario regionale circolata nei giorni scorsi ha riaperto la discussione sulle prospettive dei presidi sanitari nei territori. Come in Val d’Agri. ‘’Si tratta solo di una bozza- dice il sindaco di Marsicovetere Marco Zipparri- che non è arrivata nemmeno sul tavolo della discussione in Consiglio Regionale. Io ho lanciato, personalmente, un nuovo piano strategico di rilancio dell’ospedale di Villa d’Agri, al di là dell’Unità sanitaria territoriale operativa regionale dove il Melandro sarà accorpato alla Val d’Agri e non il contrario. La mia proposta è quella di portare la discussione sui tavoli romani per chiedere maggiore autonomia, tenendo presente che nel nostro territorio ci sono impianti industriali rilevanti e multinazionali che potrebbero anche intervenire per un sostegno. Io ho invitato il direttore generale e il direttore di struttura a visitare il Cova per rendersi conto direttamente di cosa ci sia all’interno di un impianto del genere. I primi segnali stanno arrivando perché, per esempio, dai primi di giugno abbiamo un nuovo primario del reparto otorino-laringoiatra. Va assolutamente data una maggiore attenzione al reparto di pneumologia anche per concentrarci sulle patologie degli apparati respiratori”. “Occorre- dice Zipparri- unione di intenti dei Comuni, perché solo così possiamo superare il Decreto Ministeriale 70”. Il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala sulla bozza di piano sanitario che da qualche giorno circola non prende posizione perché “noto con rammarico come già altre volte documenti ancora nemmeno discussi vengano lanciati in rete forse per fomentare o strumentalizzare discussioni”. “La mia è un’opinione ormai maturata- continua- rispetto alla programmazione sanitaria territoriale. Feci già una delibera per sostenere con forza che l’ospedale di Villa d’Agri dovesse rimanere presidio attivo per la vicinanza dei grandi impianti industriali. Io sono per una sanità di prossimità il più possibile vicina ai cittadini”. Un’area strategica, dunque, anche nella visione dello stesso Governo centrale, che trova d’accordo, nonostante le difficoltà oggettive di demografia e di carenza di personale, anche il sindaco di Sarconi Cesare Marte, per il quale “l’ospedale di Villa d’Agri deve rimanere presidio di base ma col pronto soccorso attivo per la vicinanza al Centro Oli”. Intanto per il prossimo 9 luglio, a Villa d’Agri, è previsto un incontro pubblico con amministratori e dirigenti sanitari per un confronto aperto sull’argomento.
Mariapaola Vergallito
Intanto oggi il Comitato "Uniti per la Val d'Agri", a margine di un incontro con l'assessore Leone, ha inviato la nota che segue.
"In un clima sereno e con manifesta disponibilità all'ascolto da parte dei presenti- si legge- l'assessore alla Sanità ha chiarito, in merito al P. O. di Villa d'Agri, quanto segue:
- il Piano Sanitario Regionale e l’Atto Aziendale che anche nei giorni scorsi sono circolati in bozza, non hanno alcun valore programmatorio e pianificatorio e, pertanto, i contenuti ivi indicati non saranno presi in considerazione;
- le Unità Operative Complesse resteranno tali e non subiranno modifiche o ridimensionamenti;
- si rafforzeranno i servizi territoriali, ma non è stato chiarito in che modo;
- permangono criticità per il reparto di Psichiatria;
- su nostra esplicita richiesta di riapertura di tutte le attività ambulatoriali non solo per le urgenze ma anche per gli esami e le visite ordinarie, la risposta è stata che l’assessorato ha già deliberato e che sarebbe stata sollecitata la Direzione Generale per procedere al più presto in tal senso;
- su espressa sollecitazione del Comitato Uniti per la Val d'Agri, vi è impegno a porre particolare attenzione al “Percorso Nascite” attualmente carente (quasi assente) in Val d’Agri;
- disponibilità a confronto, dopo il “Riordino” (e prima della stesura del testo definitivo) con le Istituzioni locali ed i Rappresentanti della Società Civile dei vari Territori sul nuovo Piano Sanitario Regionale.
I rappresentanti del Comitato “Uniti per la Val d'Agri”, inoltre, hanno consegnato all'assessore Leone un documento con l'indicazione di tutte le criticità attuali del PO di Villa d'Agri ed il carteggio interlocutorio tenuto con il Prefetto di Potenza sulla compatibilità dell’attuale situazione Ospedaliera con il “Piano di Emergenza Esterna Cova”.
A chiusura, l'assessore Leone ha accettato il nostro invito ad incontrare in Val d'Agri, in una data da definire nei primi 15 gg di luglio, cittadini ed istituzioni territoriali per confrontarsi sulla pianificazione sanitaria del ns Ospedale''.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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