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La Pasqua con la vicinanza e solidarietà dei Carabinieri del potentino |
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13/04/2020 |
| Le festività pasquali di quest’anno sono state vissute con modalità e tempi del tutto inconsueti, nella consapevolezza che vi fossero ampie fette territoriali del Paese segnate dal dolore e dalle difficoltà dovute all’emergenza “Coronavirus”.
Non sono mancate, però, allo stesso tempo, iniziative del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza volte ad alleviare e sostenere chi si fosse trovato maggiormente a dover patire il delicato momento.
Per cui, in continuità con la naturale vocazione alla prossimità verso i territori e le persone più fragili, seppur impegnati nell’effettuare i necessari controlli nei giorni di Pasqua, per far sì che venissero rispettate il più possibile le misure previste dalle Autorità governative, a tutela della stessa popolazione, le donne e gli uomini dell’Arma potentina hanno dato luogo ad una serie di iniziative, attraverso semplici gesti di solidarietà, offrendo, con generosità, sostegno a chi ne avesse avuto maggiore bisogno.
A Castelsaraceno (PZ), il Comandante della locale Stazione e i militari hanno offerto 105 uova di Pasqua ai bambini del paese.
A San Severino Lucano (PZ), il Comandante della Stazione ha raggiunto l’abitazione di un’anziana donna, a cui ha offerto delle colombe pasquali.
A Potenza, il Capitano Alberto Calabria, Comandante della locale Compagnia, con una rappresentanza di militari, si è recato negli uffici della Caritas Diocesana del capoluogo, in Contrada Bucaletto, dove ha consegnato 33 uova di pasqua.
I doni, affidati alla responsabile della struttura, saranno distribuiti dal personale dipendente nei prossimi giorni, in favore delle famiglie più bisognose e dei loro bambini.
Ancora una volta, pertanto, a voler significare quanto possa essere utile confrontarsi per richiedere solo semplici consigli o segnalare qualsiasi esigenza, l’invito è quello di rivolgersi alle Stazioni dell’Arma ed al Numero Unico di Emergenza “112”, così che possano essere attuare soluzioni tempestive in ordine alle più diverse occorrenze o situazioni emergenziali che dovessero insorgere e richiedere un pronto intervento.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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