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Latronico, 2 settimane per un tampone. Oggi la comunicazione:''si farà martedi' |
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9/04/2020 |
| “C’è una piccola novità rispetto al post pubblicato su facebook pochi minuti fa”. Ci richiama il sindaco di Latronico Fausto De Maria, dopo che avevamo parlato con lui della difficoltà, segnalata dallo stesso primo cittadino latronichese sui social, di ottenere il tampone per un familiare stretto (e convivente) del cittadino risultato positivo al Covid 19 nel comune termale.
“Mi ha appena chiamato l’ufficiale sanitario- ci dice nella seconda telefonata- e mi ha detto che gli è stato comunicato che i tamponi, quello di verifica per il contagiato e il primo per il familiare, sarà fatto. Martedi”.
Martedi? Oggi è ancora giovedi...
Eh sì, anche io sono basito. Comunque non credo che la telefonata sia arrivata dopo la pubblicazione del mio post su facebook, anche perché sarebbe passato veramente poco tempo. Prima c’erano state, da parte mia, altre sollecitazioni telefoniche, anche questa mattina.
Ricapitoliamo.
Sindaco, ricostruiamo la vicenda.
Certo. Io non voglio fare polemica e credo che si sia capito anche dal tono del messaggio condiviso sui social. Non mi piace gridare e accusare qualcuno. Capisco che ci siano difficoltà. Ma sono 14 giorni che il familiare del cittadino risultato positivo aspetta il tampone.
Quattordici giorni sono tanti
Certo. C’è un familiare che convive con un cittadino risultato positivo. Per fortuna non hanno sintomi, stanno bene. Io li sento tutti i giorni. I Comuni dal primo momento si sono fatti avanti per dare una mano e non è possibile, i test rapidi non li fanno…Io chiedo che le procedure siano chiare e una volta chiarite vengano rispettate per tutti. Noi qualcosa dobbiamo farla come sindaci, o no? Pensi se, una volta fatto il tampone al familiare quest’ultimo dovesse risultare positivo. Dopo due settimane!
Quando e a chi è stata fatta inizialmente la richiesta di tampone
Esattamente 14 giorni fa io vengo a sapere tramite la stampa della positività di un mio cittadino. Quella stessa sera l’ufficiale sanitario provvede a fare la richiesta per effettuare il tampone al familiare. Tutto secondo protocollo. In questi 15 giorni ci sono state altre sollecitazioni, informali, anche da parte mia. Io posso anche capire che ci siano casi più urgenti. Ma due settimane sono due settimane.
Poco dopo le 17, Fausto De Maria ci ha contattati nuovamente per informarci che il familiare dovrebbe essere sottoposto a tampone domani e non più martedì prossimo.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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