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Covid: deceduto 74enne di Rivello nella casa di riposo a Sala Consilina |
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25/03/2020 |
| E’ deceduto un cittadino di 74 anni residente a Rivello ma in cura a Sala Consilina, presso l’“Istituto Juventus”, gestito dalla Fondazione Opera Giovanile Juventus Don Donato Ippolito Onlus. L’uomo era risultato positivo al Covid 19. Due territori, la Basilicata del Sud e il Vallo di Diano, uniti nuovamente non solo dalla prossimità geografica ma anche dalle notizie che si rincorrono e si incrociano sull’emergenza sanitaria di queste settimane. Ne abbiamo parlato con il collega de Il Mattino Pasquale Sorrentino, che si era occupato da vicino della vicenda ormai nota dei contagi in seguito al raduno religioso di Atena Lucana (che ha riguardato anche un dipendente campano del Tribunale di Lagonegro) e che sta raccontando in queste ore la delicata vicenda legata all’istituto di Sala Consilina. “La struttura ospita oltre 50 persone tra pazienti e operatori- ci spiega al telefono- e serve tutto il Vallo di Diano. L’unico lucano presente nella struttura mi risulta fosse il cittadino deceduto. Tutto succede sabato sera quando un paziente di Sala Consilina si è sentito male ed è stato trasportato all’ospedale di Oliveto Citra. E’ stato sottoposto a tampone che, purtroppo, è risultato positivo al Covid 19. Da quel momento sono scattate ulteriori misure di prevenzione, calcola che già dal 10 marzo scorso, all’indomani del DPCM del 9 marzo, non era più possibile per i familiari l’accesso alla struttura e le visite sono avvenute solo tramite videochiamate o simili ma altre forme di precauzione erano state prese precedentemente”
“Attualmente nella struttura risultano 16 persone positive, 9 pazienti e 7 operatori e siamo in attesa di avere il riscontro di altri tamponi. Bisogna aspettare”.
‘’La vicenda del Covid non è stata affatto trascurata- si legge intanto in una nota della Fondazione diffusa sui social- anzi ritenevamo che fosse il luogo più sicuro per i nostri ospiti per tutte le prevenzioni messe in atto già dal 5 marzo ancor prima che fossero emanati i provvedimenti restrittivi da parte del governo. Guanti , mascherine occhiali protettivi forniti ai dipendenti . Disinfestazione continua e giornaliera e in più disinfezione generale dell’intera struttura con azoto. Erogatori di disinfettante per le mani in ogni angolo . Le cause del contagio e da chi è stato provocato sono da verificare anche a seguito dei tamponi a cui dovrà sottoporsi il resto degli ospiti e dei dipendenti . Settant’anni di attività nel settore dell’assistenza sono un patrimonio di esperienza al servizio della collettività Valdianese che non potrà essere contaminato da un nemico invisibile e pericoloso. Non per ultimo ringraziamo i familiari dei nostri ospiti che hanno dimostrato comprensione e solidarietà . Facciamo inoltre un plauso al coraggio e allo spirito di servizio di tutti i nostri collaboratori che in prima linea stanno combattendo questa battaglia’’ .
“Ci uniamo al dolore della famiglia per questo grave lutto che ha colpito la nostra comunità- ha detto il sindaco di Rivello Francesco Altieri- Vorrei anche tranquillizzare i miei concittadini sul fatto che non ci siano stati contatti recenti con i familiari perché l’istituto aveva assunto tutte le precauzioni del caso”.
Mariapaola Vergallito
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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