HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

Rinegoziazione petrolio: le proposte dei sindaci della Val d'Agri

22/11/2019



Amedeo Cicala, sindaco di Viggiano, ‘’di concerto con altri primi cittadini dell'Alta Val d'Agri’’, ha redatto una relazione su una serie di proposte “ai Governi regionale e centrale in merito alla rinegoziazione ed al rinnovo delle concessioni petrolifere Eni- Shell”.
La relazione è stata inviata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al governatore lucano Vito Bardi e al presidente del Consiglio Regionale Carmine Cicala.
“In un momento storico per la Val d'Agri e per l'intera Basilicata – esordisce Cicala –, in relazione al rinnovo delle concessioni Eni-Shell, come Sindaco del Comune di Viggiano, cittadina maggiormente coinvolta nella vicenda petrolio, mi sono fatto promotore di una serie di incontri con altri Sindaci della Valle e, più in generale, con un gran numero di amministratori dell'area, nella convinzione comune a tutti di dover dare risposte finalmente incisive ai territori interessati al processo di coltivazione di idrocarburi”.
Il sindaco parte da un’analisi di questi ultimi vent’anni poiché “il passato può essere uno scrigno prezioso per evitare di procrastinare gli stessi errori già compiuti” e parlare di ciò che è stato, per quanto attiene alla vicenda petrolio, significa anzitutto dover “riconoscere un vero e proprio scippo posto in essere dalla Regione Basilicata”.
Il primo problema concerne la sordità della Regione rispetto “alle richieste dei territori” e si pensi al Protocollo di Accordo sottoscritto dalla Regione Basilicata il 5 giugno del 2018, avente ad oggetto “la realizzazione a Viggiano dell'impianto Blu Water, un'iniziativa all'insaputa dei cittadini della Valle e dei suoi amministratori”.
Cicala arriva subito al sodo, circa una pretesa verso la quale dovrà esserci alcun tentennamento: “le tanto discusse compensazioni ambientali dovranno ricadere nella totalità, o quantomeno in grandissima parte, nelle aree oggetto di estrazione petrolifera”.
Vengono attaccati anche i politici che, pur professandosi contro le “perforazioni petrolifere,” vengono definiti come “i primi a voler sfruttare le risorse economiche e occupazionali che si generano grazie alla galassia petrolio”. “Simili comportamenti non saranno più sopportati e tollerati dai cittadini della Val d' Agri. Ormai la misura è colma, i territori sono stanchi”.
E ancora, “le popolazioni della Val d'Agri e delle aree interessate dalle estrazioni chiedono di essere protagoniste di questa fase storica”.
Dopo questa premessa, si passa alla formulazione delle proposte.

In merito alla tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza dei cittadini, come lo stesso Cicala dice che “L'apertura di una sede distaccata dell'Arpab a Viggiano è il primo passo per chiedere un centro di monitoraggio ambientale di natura pubblica”. Il Centro Olio, trovandosi in un'area fortemente antropizzata, “dovrà rispondere ai più moderni standard di sicurezza”; e, in quanto connesso all’attività del Cova, “l'Ospedale di Villa d'Agri non dovrà subire alcun ridimensionamento”.

In tema di tutela del paesaggio, “ritengo sia opportuno – prosegue il sindaco di Viggiano – che si realizzino, nel breve periodo, progetti atti a riqualificare e valorizzare le aree adiacenti al Centro Olio, sia quelle nelle quali ricadono i pozzi”. “Condivido l'iniziativa proposta dal Sindaco di Tramutola, che ritiene necessario attuare una riqualificazione dei primi pozzi petroliferi, perforati nel suo Comune negli anni 30/40, attraverso progetti di "archeologia industriale".

L’altro punto toccato è lo Sviluppo imprenditoriale del territorio, in relazione al quale si chiedono “benefit in materia energetica, da elargire proporzionalmente all'indice occupazionale che ogni azienda attua”.
“Altrettanto condivisibile ed importante per le aree dell'Alta Val d'Agri è quanto auspicato dall'amministrazione comunale di Moliterno, con riferimento alla creazione di una Zes (zona economica speciale) , al fine di favorire ulteriormente la crescita economica ed occupazionale”.

In merito alla “crescita occupazionale e creazione di un nuovo sistema economico alternativo al mondo petrolio”, “Occorre stipulare un Patto di Intesa, che porti le compagnie petrolifere a fare investimenti, non soltanto di ordine economico, con l'obiettivo di realizzare occupazione alternativa al mondo petrolio: un grande piano del lavoro, nell'ordine delle 500 unità.
Per raggiungerlo, “è necessario che, nell'ambito della negoziazione per il rinnovo delle concessioni, venga preso un preciso e puntuale impegno da parte delle compagnie petrolifere”.
“Occorre iniziare a percorrere – sottolinea Cicala – un cammino di transizione, già da oggi, che ci porti alla creazione di un sistema di produzione di nuova economia e di nuova occupazione, alternativo al mondo petrolio, ben consapevoli che, fra qualche anno, il petrolio finirà” .

Per quanto concerne la questione infrastrutturale, si chiedono investimenti per i Comuni e per la Val d’Agri affinché si esca “dall’isolamento”.
“L'idea-progettuale prevede il collegamento veloce della SS 598 (all'altezza dell'Alta Val d' Agri) con l'Autostrada A2 del Mediterraneo (all'altezza del bivio Padula/ strada Bussentina) ed il potenziamento del raccordo Saurina- Basentana”.


In relazione allo “sviluppo comprensoriale”, Cicala vede la soluzione nell’idea “di promuovere e attuare progetti di valorizzazione del nostro paesaggio ed in particolar modo delle nostre montagne.
“Mi riferisco, in particolare, al Monte Volturino ed alla Montagna Grande che hanno le potenzialità per una crescita turistica esponenziale, soprattutto durante la stagione invernale”.

L’ultima proposta prevede l’istituzione di una sede universitaria per corsi di laurea, per provare a contrastare lo spopolamento: “difatti, l'intento di questa iniziativa è quello di evitare il trasferimento di tanti studenti lucani, che per ragioni di finalità formative, escono dalla nostra Regione per non farvi più rientro”. “I mancati rientri, spesso, non dipendono da scarse opportunità lavorative, che invece la propria Terra può offrire”.
“Ritengo – conclude Cicala – che la realizzazione di tale progetto consenta la formazione, non solo degli stessi valligiani, ma anche di ragazzi provenienti da tutta la Regione e da aree limitrofe, per formarsi su discipline che, allo stato attuale, non sono presenti negli Atenei di Potenza e Matera”.

Gianfranco Aurilio
lasiritide.it



ALTRE NEWS

CRONACA

1/07/2025 - Fuga di gas, esplosione in un'abitazione a Marsico Nuovo
30/06/2025 - Lauria revoca la cittadinanza onoraria a Mussolini. ANPI: un atto di giustizia storica e fedeltà ai valori antifascisti
30/06/2025 - Uomini dispersi in mare a Taranto, identificata vittima
30/06/2025 - Medici uniti per migliorare il servizio sanitario nel Lagonegrese Pollino

SPORT

1/07/2025 - Potenza Calcio, De Vito rinnova fino al 2026: guida tecnica confermata
30/06/2025 - Rinascita Lagonegro, Nicola Fortunato firma il rinnovo: un altro anno in biancorosso
30/06/2025 - XIV Marathon del Pollino: trionfo di Privitera
30/06/2025 - Eccellenza Basilicata.Domenico Suriano è un nuovo giocatore della Santarcangiolese

Sommario Cronaca                                  Sommario Sport

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua



 



Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo