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Noepoli: alcuni genitori segnalano disagi per trasporto scolastico

18/11/2019



Alcuni genitori di Noepoli si sono rivolti alla nostra redazione per segnalare quello che loro raccontano come un vero e proprio disagio e che ha a che fare con il trasporto scolastico verso Senise. Andiamo con ordine: a Noepoli, da qualche anno, esistono solo la scuola dell’infanzia e quella primaria. La secondaria di primo grado (le scuole medie) a causa dello scarso numero di alunni non si è formata e gli studenti viaggiano alla volta di Senise. Per il viaggio esiste un bus appositamente dedicato a questi studenti messo a disposizione dal Comune, con affidamento deliberato nello scorso mese di settembre poco prima dell’apertura delle scuole. Secondo la delibera l’esternalizzazione del servizio si è resa necessaria “perché attualmente lo scuolabus comunale ha bisogno di revisione e di straordinaria manutenzione” e il dipendente utilizzato in passato “è infortunato e non si conosce la data di rientro”. E qui ci sarebbe il primo problema: sul bus non c’è servizio di accompagnamento degli studenti. “Personalmente è un problema- ci dice il signor Antonio, uno dei genitori- per una ragione di sicurezza generale ed anche perché se il mezzo arriva a destinazione circa 20 minuti prima della campanella io francamente ho timore che mia figlia e gli altri compagni siano lasciati da soli fino all’apertura delle porte”. “Per questo- continua- ho deciso di accompagnarla io”. Situazione simile e collegata, invece, quella della signora Antonella, madre di un bimbo che frequenta le elementari e che ha bisogno di svolgere quotidianamente attività di riabilitazione presso una struttura che si trova a Senise. La mancanza di un accompagnatore ha costretto la signora non solo ad accompagnare personalmente suo figlio la mattina ma anche a portare a Senise, per una concomitanza di orari, il figlio più piccolo che frequenta l’asilo.
Fino all’anno scolastico 2018-2019 la figura dell’accompagnatore era prevista perché veniva utilizzato per questa mansione un beneficiario del Reddito Minimo di inserimento. Attualmente il servizio esiste ma sembra monco rispetto agli anni passati. Sulla vicenda, a fine settembre, era intervenuta anche la minoranza comunale.
Abbiamo sentito il sindaco Franco Calabrese che ci ha fatto sapere di essere in attesa di una risposta da parte della Regione Basilicata dopo aver presentato un nuovo progetto, in riferimento al Reddito Minimo, per coprire la mansione. “E anzi- ci ha detto- abbiamo presentato un progetto ex novo per due unità per accompagnatori o servizi scolastici affini, proprio per coprire agevolmente tutte le ore”. Quindi è la Regione a dover dare l’assenso? Che lo faccia subito, dunque, anche in virtù di una programmazione che proprio per le aree interne si muove nell’ottica di potenziare il sistema scolastico e il trasporto anche per le attività extrascolastiche per il quale vengono messi a disposizione anche fondi.

Mariapaola Vergallito



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