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Galdo-Pollino: ultimatum dei sindaci, minacciate azioni forti

9/10/2019



Anni di promesse puntualmente disilluse che, più volte, hanno indotto i sindaci della Valle del Mercure a scrivere alle Istituzioni per chiedere di fare qualcosa per la Galdo-Pollino.
Basti pensare che, hanno fatto sapere gli stessi sindaci, “nella programmazione della viabilità dell’Area Interna Mercure, Alto Sinni, Val Sarmento, il tratto viario della Galdo-Pollino non fu inserito, siccome da finanziare con i “certi” ulteriori fondi”.
Ecco spiegato perché hanno deciso di trasmettere una nuova nota, usando parole anche piuttosto esplicite, minacciando azioni forti qualora non si arrivi a qualcosa di concreto.

La missiva – I sindaci di Viggianello, Rotonda, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore e Lauria hanno deciso di inviare una nota al governatore Bardi, agli assessori Regionali alle Infrastrutture e Attività Produttive, rispettivamente, Donatella Merra e Franco Cupparo, e al presidente della Provincia di Potenza Rocco Guarino, precisando che, “nel caso in cui – si legge nella missiva – l’intervento non dovesse essere realizzato vanificando l’ipotesi progettuale elaborata e volta a garantire la pubblica incolumità dei cittadini delle nostre comunità, gli scriventi metteranno in atto ogni azione utile e necessaria alla tutela della pubblica incolumità”.
Aggiungendo che “è di assoluta evidenza che ove non sia assunta una concreta azione nel termine di 15 giorni dalla presente, i sottoscrittori al fine di tutelare le comunità e i territori da loro rappresentati, assumeranno eclatanti iniziative volte a sensibilizzare prima e dare soluzione in seguito all’annoso problema della viabilità nella Valle”.

La storia recente della Galdo-Pollino – Dunque, la questione Galdo-Pollino torna al centro del dibattito politico dopo che nello scorso mese di agosto Paolo Campanella, sindaco di Castelluccio Inferiore, ci aveva detto che erano pronti i 17 milioni da investire nell’arteria.
Ipotesi successivamente confermata da Cupparo e Merra, che però avevano spiegato che prima bisogna che la Regione programmi gli interventi.
I sindaci, infatti, hanno confermato l’interesse degli assessori neo eletti puntualizzando che “hanno sempre rassicurato riguardo l’intervento”.
La Galdo-Pollino è un’arteria che comprende tre fondamentali bretelle: la ex SS 19 e le SP 4 e 34.
Da anni ne raccontiamo le vicissitudini, tutte rammentate nella missiva inviata dai primi cittadini, a partire dal famoso accordo di Mormanno sulle compensazioni in seguito al crollo del Viadotto Italia negate alla Basilicata, fino alla promessa di Marcello Pittella di anticipare gli ormai celeberrimi 17 milioni prima che l’ex presidente fosse travolto dallo scandalo “sanitopoli”.
I problemi della Galdo-Pollino concernono non solo il fondo stradale, pessimo, ma anche l’ampiezza della carreggiata che in diversi punti non consente il passaggio contemporaneo dei tanti mezzi pesanti che la percorrono: si ricordino, in proposito, gli autotreni della Centrale del Mercure e della San Benedetto, o i bus scolastici.

Le parole del sindaco di Viggianello – “Insieme agli altri sindaci – ci ha detto il primo cittadino di Viggianello Antonio Rizzo – abbiamo deciso di scrivere per una questione che negli anni è sempre parsa sul punto di essere risolta, salvo poi, in concreto, non si è mai fatto nulla. Anche confrontandoci con il Governo Regionale ci è sempre stato dimostrato impegno e collaborazione, ma di formale ancora niente: tanto che la progettazione non si è mossa di un millimetro”.
“Ecco perché – ha proseguito Rizzo – abbiamo deciso di inviare questa nota per chiedere alle Istituzioni di essere ricevuti, altrimenti, da qui a 15 giorni, saremmo costretti a propendere per altre soluzioni. Compreso anche il coinvolgimento del popolo fino allo svincolo autostradale, per manifestare contro la negligenza dimostrata per la Galdo-Pollino: che continua ad essere caratterizzata da una viabilità pessima, sulla quale insistono i mezzi pesanti di due insediamenti produttivi e che mette anche a rischio la sicurezza di chi la percorre e, tra questi, ci sono tanti studenti che devono raggiungere Lauria e Lagonegro. Senza dimenticare i presidi ospedalieri che si trovano proprio nei centri di Lauria e Lagonegro e che costringono a percorrere questa arteria”.
“I cittadini della Valle del Mercure – ha concluso il sindaco di Viggianello – sono in pericolo tutti i giorni, lo abbiamo scritto più volte e abbiamo anche fatto diverse riunioni al Ministero, alla Regione e alla Provincia. Abbiamo lavorato ai progetti, abbiamo fatto sopralluoghi ma ripeto che ad oggi, formalmente, ancora non c’è traccia di questi 17 milioni di euro né della progettazione”.


Gianfranco Aurilio
lasiritide.it

foto di repertorio



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