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| Cavese travolgente, Potenza allo sbando: 3-0 al 'Simonetta Lamberti' |
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7/11/2025
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| Ancora una sconfitta pesante per il Potenza che cade rovinosamente al "Simonetta Lamberti" di Cava de' Tirreni sotto i colpi di una Cavese determinata, grintosa, tatticamente ben disposta in campo, decisamente superiore sotto l'aspetto dinamico. Il 3 a 0 maturato nei novanta minuti e passa di gioco è la fotografia fedele dell'andamento di una partita che i campani hanno sempre controllato con una certa disinvoltura. Chi, in casa Potenza (parliamo soprattutto dei suoi tifosi costretti a vedere la sfida in tv per il divieto di seguire la squadra in trasferta), sperava negli effetti benefici del passaggio del turno in Coppa Italia e della vittoria contro il Foggia sarà rimasto decisamente deluso dalla pochezza di idee dimostrata dalla formazione rossoblù.
Per oltre mezz'ora nel primo tempo gli uomini di mister De Giorgio (la sua posizione sulla panchina lucana torna a vacillare) non ci hanno capito nulla o quasi. Eppure nei primi minuti l'approccio era sembrato discreto, quanto meno a livello mentale. E invece la Cavese ha concesso poco o nulla agli avversari di giornata ed in pratica già dopo ventisette minuti, con la complicità della difesa lucana, aveva messo una seria ipoteca sulla vittoria. A spalancare le porte a Sorrentino e compagni due errori difensivi, sicuramente evitabili, ma che ormai sono diventati una sorta di consuetudine per il pacchetto arretrato lucano. Il primo di Alastra che, su azione da palla ferma, calcola male il tempo dell'uscita, va a ostacolarsi con un paio di compagni di squadra permettendo a Fusco di insaccare di testa la rete del vantaggio. La Cavese insiste ed al 20' Sorrentino chiama in causa Alastra in una parata a terra. Il "patatrac" arriva al 27' con Riggio che rinvia male di testa un cross dalla destra di Luciani, palla sul palo e poi sul corpo di Alastra ed infine in fondo alla rete.
Il doppio vantaggio galvanizza la Cavese che alza i giri del motore nel tentativo di chiudere il match. Il Potenza è in sofferenza ma al 29', con Petrungaro, crea una potenziale occasione in area campana per la quale i rossoblù chiedono il rigore. Rivisto all’Fvs, per il signor Bozzetto di Bergamo non ci sono gli estremi per la massima punizione. Un tentativo velleitario quello di Petrungaro che non sposta assolutamente gli equilibri del match. La partita è salda nelle mani della Cavese che ha in Awua un giocatore capace di orchestrare la manovra con grande sagacia tattica. Il resto lo fanno la velocità di un Diarrassouba a tratti incontenibile, di un Sorrentino sempre brillante e di Fusco, costante pericolo per la difesa potentina. Il tempo si chiude con una torsione di testa di Anatriello – altra prova incolore la sua – finita alta, con un'incursione di Braschi dalla sinistra non finalizzata da alcun compagno, e con una palla gol clamorosa sciupata da Sorrentino "lanciato" da Balzano che, a tu per tu, "spara" su Alastra in uscita.
Nella ripresa la Cavese, forte del doppio vantaggio, prova ad abbassare il ritmo del match, a controllare il gioco, concedendo qualche spazio in più alla manovra del Potenza. I rossoblù in qualche modo tentano di guadagnare metri, di spostare il gioco nella metà campo campana ma, a spegnere le speranze di una rimonta di per sé già complicata considerato il gioco espresso dai lucani, arriva l'assegnazione di un rigore al 15' per fallo di Alastra su Fusco lanciatissimo a rete. Dopo la revisione dell'azione all’Fvs (il dubbio riguardava la posizione di partenza di Fusco) rigore confermato e sfruttato al meglio da Sorrentino per il definitivo 3 a 0.
In pratica la partita finisce al 18' del secondo tempo. Il Potenza prova ancora qualche sortita offensiva, è pericoloso al 23' con una rovesciata di Selleri, entrato da pochi minuti, ma non ha la forza per impensierire più di tanto l'inoperoso Boffelli. La Cavese tiene il campo con disinvoltura, i cambi non snaturano la formazione di mister Prosperi che chiude il match senza eccessivi problemi. Il Potenza? Punto e a capo. Soliti dubbi, soliti problemi, solite domande da porre e porsi.
Toccherà alla società gestire il momento delicato. Decidere se andare avanti con De Giorgio, al quale era stata data fiducia a tempo (a noi questa decisione "temporale" non convince: in un tecnico ci credi o non ci credi), oppure cambiare. Ma se si deve fare, va fatto subito.
CAVESE -POTENZA 3-0
CAVESE (3-4-2-1): Boffelli 6; Luciani 6,5, Cionek 7, Nunziata 6; Amerighi 6 (32' st Evangelisti 6), Awua 7 (42' st Fornito sv), Munari 6,5, Macchi 6 (42' st Loreto sv); Diarrassouba 7, Sorrentino 6,5 (23' st Ubaldi 6), Fusco 7 (23' st Guida 6). A disp. Manzo, Iuliano, Di Paola, Suplija, Barone, Fella, Pelamatti, Piana, Maiolo,Bolcano. All. Prosperi
POTENZA (4-3-3): Alastra 5; Riggio 5, Bura 4,5, Bachini 4,5, Balzano 4,5; Erradi 5,5 (1' st Ghisolfi 5,5), Felippe 5,5 (32' st Schimmenti 5), De Marco 5 (1' st Siatounis 5,5); Petrungaro 5,5, Anatriello 5 (19' st Selleri 5,5), Bruschi 5 (19' st D'Auria 5). In panchina: Cucchietti, Guiotto, Rocchetti, Mazzeo, Camigliano, Maisto, Novella, Adjapong. All. De Giorgio 4,5
ARBITRO: Bozzetto di Bergamo (Leotta-Hader). Quarto Ufficiale: De Reda di Molfetta.
RETI: 17' pt Fusco, 27' Alastra (aut.), 18' st Sorrentino (rig.)
NOTE: Ammoniti: Erradi, Siatounis, Riggio. Angoli: 10-3. Recupero 2' e 5'
SANDRO MAIORELLA |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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