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Il Francavilla espugna il Santa Maria e accede ai sedicesimi di Coppa |
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8/10/2025
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| Il Francavilla ha espugnato il Santa Maria di Ferrandina con un 3-2 maturato al termine di una ripresa altamente spettacolare. Ospiti avanti di 2 reti, ma gli aragonesi riescono a pareggiare. In pieno recupero, Musumeci mette a segno il gol decisivo di un match all'insegna del turn over.
Il primo tempo è davvero soporifero, tanto che si registra solamente un colpo di testa di Quaranta deviato in angolo da Grisendi (37’) e, come logica conseguenza, si va all’intervallo a reti bianche.
Decisamente più spettacolare la ripresa, con il match che si trasforma in un concentrato di emozioni.
I sinnici approcciano benissimo i secondi 45’ e colpiscono per due volte in poco più di 5 minuti. Al 13’ Di Lauro va via sulla sinistra e la mette al centro per il neo entrato Annan, che arriva a rimorchio e dall’altezza del dischetto batte Fabiani. Poco dopo, lo stesso Fabiani tocca il pallone con le mani fuori area e il direttore di gara comanda la punizione dal limite, sfruttata al meglio da Carrozza che raddoppia.
Gli aragonesi non si arrendono e Gallittelli realizza un gran gol su punizione con cui accorcia le distanze (23’). Il Ferra ci crede e lo stesso Gallitelli fa tremare la traversa da 30 metri, quando il cronometro segna 37’. Ma passano appena tre minuti ed è Lombardo, da fuori e con la complicità di Grisendi, a mettere a segno il gol del 2-2. Ma quando sembrava che la qualificazione sarebbe stata decisa ai rigori ecco che, al 3’ di recupero, un’altra punizione, stavolta di Musumeci da poco in campo, manda i sinnici ai sedicesimi di finale.
Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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