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Pomeriggio amaro per il Senise, battuto 3 a 6 dal Castellana |
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4/02/2023
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| Arriva un'altra sconfitta per la compagine senisese del Futsal Senise che deve arrendersi al Castellana per 3 a 6, continuando così la striscia di risultati negativi in questa stagione.
Gli ospiti passano subito in vantaggio dopo tre minuti con Salamida di sinistro dalla distanza, Guerriero battuto. Al 6´ Da Costa ha una buona occasione, ma il pallone termina fuori. Poco dopo, lo stesso Da Costa pareggia per il Senise. Il quintetto di Masiello continua a rendersi pericoloso, la conclusione di Grandinetti da calcio d´angolo va di poco fuori. Al 15´ c´è l´espulsione per Grandinetti che lascia i bianconeri con un uomo in meno. L´uomo in meno si fa sentire, perché è la causa che porta al 1 a 2 dei pugliesi con La Selva. Però i sinnici non demordono, la palla di De Fina viene salvata sulla linea da un difensore avversario, poi il capitano Di Pinto non riesce a sfruttare la ribattuta del portiere e la sfera finisce a lato. Il Senise trova il pareggio grazie alla doppietta di Da Costa. Il Castellana si aggiudica il tiro libero, a causa del quinto fallo del Senise, che non viene messo a segno da Grassi. I castellani si rifanno immediatamente su contropiede che viene finalizzato di tacco da Grassi. L´estremo difensore del Castellana deve intervenire sulla conclusione di Di Pinto.
La ripresa continua sulla scia dell´entusiasmo per gli ospiti, al 5´ Console sigla il gol del 2 a 4 dopo un contropiede. Due minuti dopo viene espulso anche il capitano del Senise Di Pinto. Il pomeriggio senisese si fa ancora più amaro, La Selva vince il tu per tu con Guerriero infilando per la quinta rete del Castellana. De Fina riaccende le speranze per i padroni di casa ed è 3 a 5. Uno sfortunato Iacovino fa autogol che difatti chiude il match 3 a 6.
Il Senise non riesce a vincere neanche stavolta e neanche contro una squadra alla portata. Le continue espulsioni hanno indirizzato i bianconeri verso un´altra sconfitta pesante.
Ferdinando Cuccaro |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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