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Rotonda: Kapustins in prognosi riservata. La società: ‘Forza Vlad, torna presto’

10/05/2022



Vladislav Kapustins, portiere lettone del Rotonda Calcio che durante la partita di domenica con la Casertana ha rimediato una frattura cranica dopo uno scontro di gioco, resta ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale civile “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta. La situazione è comunque stabile e, fortunatamente, sembra che il peggio sia ormai alle spalle e non sarà necessario alcun intervento chirurgico.
L’estremo difensore classe 2002 era rimasto a terra, momentaneamente privo di sensi, al 22’ della ripresa dopo un impatto fortuito con Tufano. Per lui non è stato mai necessario il ricovero in terapia intensiva ed i medici si sono riservati di aggiornare di giorno in giorno la dirigenza del Rotonda Calcio circa il quadro clinico che starebbe evolvendo per il meglio.
Intorno alle condizioni del ragazzo c’è fiducia e la società lucana, sul profilo ufficiale social, ha anche postato una sua foto sopra la quale campeggia il messaggio: “Forza Vlad, torna presto”.


A Kapustins che, tra l’altro, fino al momento dell’incidente era stato anche il migliore parando anche un rigore a Favetta, sono arrivati anche gli auguri di pronta guarigione da parte del sindaco di Rotonda, Rocco Bruno.
“A Vlad, giovane portiere del Rotonda Calcio e protagonista sfortunato di un durissimo scontro di gioco durante la partita disputata ieri domenica 8 maggio contro la Casertana che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, un augurio di pronta guarigione. Forza, non mollare!”, ha scritto il primo cittadino.
La gara dei lupi è stata dai due volti: giocata bene fino al fattaccio, per poi sparire dal campo dopo il dramma sopraffatti dall’impatto emotivo per quanto accaduto al loro compagno.
“Sono stati momenti terribili - ci ha spiegato mister Tommaso Napoli - io sono rimasto letteralmente inerme in quanto non potevo fare nulla. Ho visto anche l’arbitro partecipare alle operazioni di soccorso, ma il ragazzo non è andato in arresto per cui non è stato necessario il defibrillatore. Lì con lui c’è un dirigente della società, che però chiaramente può entrare in ospedale solo nell’orario delle visite. Non abbiamo ancora avuto modo di parlargli, so che non ricorda nulla dello scontro. Fino a quel momento era stato il migliore in campo e non solo per il rigore parato. Sono ancora attonito, ringrazio anche la Casertana per come si è comportata. L’impatto è stato fortuito, nel calcio purtroppo sono cose che possono capitare”.
Tuttavia, nonostante l’enorme dispiacere per l’accaduto, c’è da pensare anche alla stagione che volge al termine e, adesso, in classifica il Rotonda è quartultimo a quota 39 a meno 4 dalla salvezza senza passare per i play-out, ma con appena tre punti di vantaggio sulla retrocessione diretta. Domenica prossima i lucani dovranno battere in casa il fanalino di coda Virtus Matino, per poi giocarsi le proprie chance nel derby di Lavello in programma all’ultima giornata.
Da segnalare, però, come nelle ultime due sfide i pollinei non siano stati fortunati con le decisioni arbitrali: prima, per via di un evidente fallo non fischiato a Malcore in occasione del primo gol del Cerignola, poco prima dell’intervallo, quando era sotto 2-0 e, poi, per il penalty concesso alla Casertana per il contrasto tra Adeyemo e Mansour, che dalle immagini sembra proprio essere avvenuto fuori area.
“Non voglio alibi - ha puntualizzato l’allenatore - perché dobbiamo avere in testa solo obiettivo della permanenza nella categoria. Sono arrivato qui che riuscirci sembrava impossibile e, invece, siamo ancora assolutamente vivi. A Caserta, fino all’incidente, avevamo tenuto bene il campo e siamo arrivati anche alla conclusione in modo pericoloso. Magari meno che in altre partite, ma comunque ci siamo arrivati come ci capita sempre. Non so come, ma sono sicuro che ci salveremo e adesso abbiamo anche una motivazione in più, ovvero tagliare questo traguardo per dedicarlo a Kapustins”.

Gianfranco Aurilio
Lasiritide.it
(Foto esterna: Giuseppe Scialla. Foto interna: Angelo Paladino)


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