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Serie D/H, Lazic: ‘Vittoria importante, ormai ogni partita vale 6 punti’ |
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22/02/2020
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| “Questa è un’annata molto difficile per tutti, io cerco di calmare le acque ma non è facile perché viviamo una situazione cui non siamo abituati”.
Con queste parole Ranko Lazic ha iniziato a commentare la vittoria dell’anticipo di oggi pomeriggio ad Agropoli, che ha permesso al Francavilla di rientrare, seppur momentaneamente, in zona play-out.
“Non è facile perché nessuno ti regala nulla – ha proseguito il tecnico sinnico – e bisogna sempre dare il massimo. Nel primo tempo eravamo stati ordinati, ed avevamo creato due o tre occasioni da rete, anche se non clamorose. Nella ripresa l’Agropoli ci ha messo in grande difficoltà in 3 o 4 circostanze ma, dopo aver trovato il gol, siamo stati ordinati e bravi a difendere e ripartire. Ci dispiace per l’Agropoli, ma la nostra partita valeva davvero tanto: era un’ultima spiaggia. Faccio i complimenti ai miei ragazzi che non hanno perso la testa ed hanno vinto una gara molto sofferta, ma sarà così fino alla fine”.
Lazic riconosce che il rigore parato da Caruso nel primo tempo, avrebbe potuto modificare il corso del match. “Se loro fossero passati in vantaggio, la partita sarebbe cambiata. Il nostro portiere è stato bravissimo. La gara ha vissuto di episodi e stavolta, rispetto alle gare precedenti, ci sono stati favorevoli. Oggi siamo stati bravi, ma mi complimento anche con l’Agropoli che è una squadra di giovani che ha giocato bene. Ma adesso testa alla Nocerina, di qui in avanti saranno tutte partite che valgono 6 punti”.
L’allenatore rossoblu si tiene ben stretti i 3 punti: “Nel primo tempo abbiamo fatto molto possesso palla, ma eravamo poco convinti di fare gol e poi abbiamo concesso quel rigore che non avremmo dovuto regalare, perché eravamo uno contro cinque e non va bene. Sono errori da non fare. Ma alla fine sono contento di questi 3 punti, altre volte meritavamo di più e non abbiamo vinto rispetto ad oggi dove, magari, era più giusto il pareggio. Ma questo è un campo dove non è facile giocare poiché è complicato tenere la palla a terra. Per cui, va bene così”.
Gianfranco Aurilio
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