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Salerno. Frode da oltre un milione di euro con carte di credito clonate

11/04/2019

Nelle prime ore della mattinata odierna, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, su disposizione del GIP del Tribunale di Vallo della Lucania, hanno eseguito - nelle province di Salerno ed Avellino - un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone, per una frode da oltre un milione di euro commessa mediante la clonazione ed il successivo utilizzo di migliaia di carte di credito. I reati contestati sono quelli previsti dal codice penale agli articoli 416 (Associazione per delinquere), 493 ter (Indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento), 494 (Sostituzione di persona), 512 bis (Trasferimento fraudolento di valori), 648 bis (Riciclaggio) e 648 ter 1 (Autoriciclaggio).

Nello specifico, i Finanzieri della Compagnia di Agropoli, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, hanno notificato il provvedimento che dispone l’arresto in carcere a G.M. (residente nella provincia di Avellino), A.L. (residente nella provincia di Avellino) ed E.A. (residente nella provincia di Salerno) ed hanno perquisito le abitazioni di altre 10 persone, pure esse indagate a vario titolo per la medesima frode, sequestrandone i conti correnti, un’imbarcazione e tre autovetture di pregio, per un importo complessivo superiore ad un milione di euro.



Tra queste ultime, una fiammante Ferrari California Cabrio del 2009, del valore di 130.000 euro. L’attività investigativa, iniziata nel 2018 con l’esecuzione di pedinamenti, analisi dei flussi finanziari, intercettazioni telefoniche ed indagini bancarie delegate dalla Procura Vallese, ha permesso di individuare e disarticolare un sodalizio criminale, ideato da G.M. e A.L., dedito alla clonazione di carte di credito, attraverso svariate attività di “phishing telefonico” e di “hackeraggio”, per ottenere fraudolentemente i dati personali e bancari dei titolari delle carte.

Le indagini hanno inoltre consentito alle Fiamme Gialle Agropolesi di delineare il ruolo di ciascun soggetto all’interno dell’organizzazione criminale. In particolare, è stato accertato che A.L. era incaricato di reperire i dati delle carte di credito, sfruttando le proprie competenze informatiche o, addirittura, acquistandoli, ad un prezzo medio di 35 euro per ogni carta, sulla rete illegale nota come “dark web”. Al fine di ottenere i dati anagrafici ed i numeri di cellulare abbinati alle carte, A.L. effettuava pure telefonate ad Uffici dell’Anagrafe in tutta l’Italia ed ai call-center delle banche, sostituendosi ai titolari delle carte o addirittura spacciandosi per Maresciallo dei Carabinieri, pressando gli interlocutori al telefono che, in molti casi, erano spinti a fornire i dati richiesti al finto rappresentante dell’Arma.

Le carte di credito clonate venivano poi utilizzate per l’acquisto on-line di beni personali (tra cui un’imbarcazione e un’auto di lusso, materiale iper tecnologico, canoe ed arredi sanitari), oppure da rivendere a prezzi di favore a parenti ed amici. Più frequentemente, acquistavano schede di carburante sui siti internet di diversi gestori, utilizzandole poi per l’acquisto di migliaia di litri di gasolio, per rivenderlo infine a soggetti compiacenti, con sconti anche fino al 50%. Per non essere individuati, in altri casi compravano on line anche i bitcoin, poi utilizzati per l’acquisto di altra merce su piattaforme di e-commerce, nel più assoluto anonimato. Un altro stratagemma adoperato consisteva addirittura nel simulare l’acquisto di pacchetti vacanze, sempre utilizzando i fondi delle carte di credito clonate, presso una struttura alberghiera connivente in Albania, la quale tratteneva per sé il 40% del corrispettivo pattuito; un altro 20% veniva dato al mediatore tra le parti, mentre il restante 40% rientrava nella disponibilità degli autori della frode, costituendo così l’effettivo guadagno degli indagati.

In altri casi ancora, venivano acquistate ricariche telefoniche per migliaia di euro, poi utilizzate per chiamare un numero telefonico a pagamento (altrimenti detto “a valore aggiunto”), intestato ad una ditta (denominata, per l’appunto, HAPPY DAYS) facente capo a N.F. (residente nella provincia di Salerno) che, in tal modo, ne assorbiva interamente il credito, in uno schema tipico di “ripulitura” del provento dell’attività delittuosa. A tal fine, una centralinista era appositamente incaricata, a tempo pieno, di chiamare quel numero a pagamento. In ultimo, le carte clonate venivano “scaricate” attraverso il pagamento di acquisti simulati, su siti internet facenti capo a società create “ad hoc”, di fatto non operative, sempre riconducibili agli indagati.

Le somme accumulate sui conti correnti delle società “di comodo” venivano, infine, prelevate direttamente in contanti allo sportello, oppure trasferite ancora una volta, tramite bonifico, sui conti correnti - anche all’estero - questa volta intestati agli indagati. Alle perquisizioni hanno preso parte anche i Finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma, reparto del Corpo deputato alle investigazioni tecnologiche. Con il loro contributo, il materiale informatico ed elettronico sottoposto a sequestro, acquisito con tecniche di digital forensics, potrà essere approfonditamente esaminato, soprattutto nella prospettiva di risalire alle migliaia di soggetti truffati, per consentire loro di avanzare le richieste di risarcimento. A parte alcune denunce sporte dai titolari delle carte clonate, infatti, la gran parte di essi risulta ignara del raggiro subito, in quanto gli indagati riuscivano pure a modificare il numero telefonico di recapito degli “alert” della banca di appoggio.

 

 

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NEWS BREVI
1/12/2021 Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico

Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra.

28/11/2021 Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani

Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato  08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it. 

15/11/2021 Obbligo di catene o pneumatici da neve

E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.

Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”.





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