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“L’Aquila dieci anni dopo: criticità e prospettive”

5/04/2019

“A dieci anni dal sisma che sconvolse L’Aquila e i territori limitrofi continuiamo a registrare tante criticità e questioni irrisolte. L’Aquila, ma più recentemente anche Amatrice e Ischia, sembrano non aver insegnato nulla: anche se, nel tempo, alcune cose importanti sono state indubbiamente fatte, di terremoto in Italia si continua a morire e forse rischio sismico e prevenzione avrebbero meritato una maggiore centralità nell’azione dei governi negli anni”. Queste le parole di Francesco Peduto aprendo la conferenza stampa “L’Aquila dieci anni dopo: criticità e prospettive” che si è svolta giovedì 4 aprile presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica. L’incontro è stato organizzato su iniziativa del senatore Ruggiero Quarto, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Geologi, con l’Ordine dei Geologi Abruzzo, con la Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA), insieme a università, enti di ricerca, al Dipartimento Casa Italia e al Dipartimento della Protezione Civile. Dieci anni fa, il 6 aprile 2009, un terremoto di magnitudo 6,3 ha distrutto L’Aquila e tutta la Valle dell’Aterno, mettendo in ginocchio un territorio già tante volte interessato da eventi sismici devastanti. Anche questa volta il sisma ha causato un’inaccettabile perdita: 309 vite umane, con un enorme impatto sociale ed economico e la perdita di un patrimonio storico ed architettonico unico.

“Il terremoto del 2009 ha avuto un impatto sociale ed economico enorme, ha messo in ginocchio un intero territorio che stenta a riprendersi. E poi c’è da considerare che in alcuni centri storici dell’aquilano la ricostruzione procede ancora con estremo rilento e le macerie sono ancora lì. Così il Presidente dell’Ordine dei Geologi Abruzzo Nicola Tullo ricordando il sisma che ha colpito l’Abruzzo dieci anni fa. “Questa volta, dopo la tragedia dell’Aquila, - spiega Tullo - qualcosa è cominciata a cambiare, anche se lentamente e con molta fatica, sono stati avviati i primi passi verso una politica di prevenzione per la riduzione del rischio sismico. E l’evento per quanto drammatico ha costituito un’occasione straordinaria di ricerca scientifica e tecnologica che ha coinvolto tutta la comunità nazionale e internazionale delle Scienze della Terra” conclude il geologo abruzzese.

Le conclusioni della conferenza stampa al Presidente CNG Francesco Peduto: “Ancora oggi, tuttavia, in Italia manca una pianificazione, un progetto complessivo fatto di interventi strutturali per mettere in sicurezza il costruito, definendone le priorità e le azioni sinergiche per disseminare conoscenza e consapevolezza tra i cittadini, che ancora non percepiscono il rischio sismico in tutta la sua serietà, per favorirne best practices e perseguire davvero l’auspicata ‘prevenzione civile’ che continua ad essere solo un auspicio. Il convegno del 12 aprile all’Università di Chieti sarà l’occasione per fare il punto sulle cose da fare e sui temi tecnico-scientifici”.

Nel corso della conferenza stampa è stato annunciato il convegno scientifico, dal titolo “L’Aquila 2009‐2019 - Dieci anni di esperienze, studi e criticità”, organizzato dall’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo, dall’Università “G. d’Annunzio” di Chieti/Pescara, dalla SIGEA ‐ Società Italiana Geologia Ambientale e dal Consiglio Nazionale dei Geologi, con la collaborazione di altre università ed enti di ricerca, che avrà luogo il 12 aprile 2019 presso l’Auditorium dell’Università “G. d’Annunzio” di Chieti. Il convegno sarà un’occasione per fare il punto sulle attività geologiche svolte dopo questo evento sismico e per illustrare le esperienze, gli studi eseguiti e le criticità riscontrate fino ad oggi.

 

 

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19/12/2025 - A. Agromonte Lauria campione d’inverno,Dora: una grande squadra con un sogno collettivo
18/12/2025 - C1 Futsal Basilicata: lotta aperta in vetta tra Senise, Gorgoglione e Gema
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17/12/2025 - Potenza C5: vittoria di carattere nel derby contro Ferrandina

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NEWS BREVI
1/12/2021 Ultimo lotto Bradanica, domani alle 11.30 l’apertura al traffico

Come annunciato nei giorni scorsi verrà aperto domani, 2 dicembre, l’ultimo lotto “La Martella” della strada Statale “Bradanica”.
L’apertura al traffico è in programma alle ore 11.30 al km 135 lato La Martella.
Sarà presente l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra.

28/11/2021 Poste Italiane: estesi orari apertura di tre uffici postali lucani

Poste Italiane comunica che a partire lunedì 29 novembre, gli Uffici Postali di Matera 5, Melfi e Moliterno saranno interessati da un potenziamento degli orari di apertura al pubblico.
In particolare, gli uffici postali di Melfi e Moliterno (PZ) saranno aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 – 19:05, il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35. Matera 5 osserverà l’orario di apertura su 6 giorni lavorativi. Lun/ven 08:20 – 13:45, sabato  08:20 – 12:45.
Questi interventi confermano la vicinanza di Poste Italiane al territorio e alle sue comunità e la volontà di continuare a garantire un sostegno concreto all’intero territorio nazionale. Anche durante la pandemia, infatti, Poste Italiane ha assicurato con continuità l’erogazione dei servizi essenziali per andare incontro alle esigenze della clientela, tutelando sempre la salute dei propri lavoratori e dei cittadini.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito ai cittadini a recarsi negli Uffici Postali nel rispetto delle norme sanitarie e di distanziamento vigenti, utilizzando, quando possibile, gli oltre 8.000 ATM Postamat disponibili su tutto il territorio nazionale e i canali di accesso da remoto ai servizi come le App “Ufficio Postale”, “BancoPosta”, “Postepay” e il sito www.poste.it. 

15/11/2021 Obbligo di catene o pneumatici da neve

E’ stata emessa questa mattina e trasmessa alla Prefettura ed a tutte le Forze dell’ordine, l’ordinanza firmata dal Dirigente dell’Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia, l’ing. Antonio Mancusi, con la quale si fa obbligo:“A tutti i conducenti di veicoli a motore, che dal 01 Dicembre 2021 fino al 31 Marzo 2022 transitano sulla rete viaria di competenza di questa Provincia di Potenza, di essere muniti di pneumatici invernali (da neve) conformi alle disposizioni della direttiva comunitaria 92/33 CEE recepita dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30/03/1994 e s.m.i. o a quelle dei Regolamenti in materia, ovvero di avere a bordo catene o altri mezzi antisdrucciolevoli omologati ed idonei ad essere prontamente utilizzati, ove necessario, sui veicoli sopraindicati.

Tale obbligo ha validità, anche al di fuori del pericolo previsto in concomitanza al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio”.





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